PREPARAZIONE, RIEMPITURA E CHIUSURA DEI RECIPIENTI
I RECIPIENTI devono essere perfettamente puliti, ma poiché
sono in prevalenza di vetro, non è un grosso problema; piuttosto,
vanno lasciati asciugare capovolti in modo che non rimanga traccia di
umidità. Se le conserve si invasano o si imbottigliano calde, anche
i recipienti devono essere riscaldati: si immerge la parte esterna in
acqua ben calda tenendo chiuso il recipiente in modo che non ne entri
neppure una goccia. Si mettono i vasi su un grosso piatto che raccoglierà
le eventuali gocce che colano; quando il vaso è pieno, lo si appoggia
su di un telo ripiegato più volte perché una superficie
dura e fredda potrebbe farlo incrinare.
La verdura, la frutta sciroppata e la frutta cotta o
cruda vanno sistemate con le mani, per farne stare nei vasi il più
possibile: si tiene con la sinistra il vaso leggermente inclinato, lo
si fa girare man mano, mentre con la destra sì dispone la conserva
prima vicino al vetro e poi al centro del recipiente. Se si devono aggiungere
lo sciroppo, il sugo, l'olio, l'aceto oppure lo zucchero, questi ingredienti
vanno versati strato per strato e non in una sola volta, alla fine.
I vasi non si chiudono mai subito, ma almeno dopo dodici
ore; durante questo tempo la conserva si sarà sistemata, e si potrà
aggiungere, o togliere, quel che manca o che cresce. Si mette ai vasi
il cerchio di gomma perfettamente pulito e in buono stato. Sopra la marmellata,
la frutta sciroppata, la frutta giulebbata, eccetera, si deve sistemare
un tondino di carta oleata immerso in alcool o rum. Questo tondino deve
essere grande poco più della circonferenza del vaso e va messo
direttamente sulla conserva. Si chiudono quindi i vasi ermeticamente.
Le bottiglie verranno invece chiuse con l'apposita macchinetta. Se si
devono far sterilizzare le bottiglie, i tappi a corona resistono bene,
ma i tappi di sughero devono essere ben affrancati con lo spago.
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