L'altro giorno come dicevo me ne hanno regalato qualche fascio e ne ho approfittato per fare una pizza di scarole (ho scritto «fuori stagione» perché di solito da noi si fa nel periodo natalizio, in particolare per il pranzo della vigilia, ma a quanto pare le scarole si coltivano per gran parte dell'anno). Ho usato aglio campano, olive nere del Cilento (strappo alla regola che mi sono concesso visto che sono di produzione familiare, però non le consiglio, perché sono piccole e poco saporite), capperi di Ischia o di Pantelleria, pasta d'acciughe senz'olio, acciughe di Sicilia (ma quelle di Cetara sarebbero state meglio), uva sultanina e pinoli; se avessi avuto delle noci ce le avrei aggiunte. L'uvetta era poca 
/Non sapevo si potessero cuocere anche le scarole ricce, che io ho sempre mangiato crude, solitamente nell'insalata di rinforzo.Statistiche: Inviato da tarallo — 27/04/2010, 2:16
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