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Pure è vero che in spagnolo manteca significa burro, ma mantecado significa proprio biscotto frollino.
Hasta la manteca, siempre.
Statistiche: Inviato da tuCoque — 08/05/2012, 20:12
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175 grammi di strutto
250 grammi di zucchero.
125 grammi mandorle tostate.
350 grammi di farina
5 grammi di cannella
In una padella si tosta la farina a fuoco dolce, senza smettere di mescolare con un cucchiaio di legno.
Quando si ottiene un colore tostato della farina, si mescola con le mandorle (non spiega se si tratti di farina di mandorle o mandorle intere) e si lascia freddare.
Successivamente si monta lo strutto finché non si forma quasi una schiuma, quindi si aggiunge lo zucchero e la cannella.
Si monta ancora un po' e si incorporano la farina e le mandorle, poco a poco, cercando di ottenere una pasta molto morbida.
Si stende la pasta ad uno spessore di un paio di centimetri e si tagliano i mantecados con un coppapasta.
Si mettono in una teglia e si infornano a 150°.
A cottura ultimata, si lasciano freddare.
Statistiche: Inviato da tuCoque — 08/05/2012, 17:57
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Ogni impasto un risultato diverso, acqua e olio van proprio ricalibrati al momento a seconda della frutta secca usata (ho notato differenze anche tra la farina di nocciole acquistata e nocciole frullate al momento), quelli alla mandorla credo mi siano venuti perfetti, la prossima volta prenderò la consistenza di questi come riferimento, aggiungendo olio piano piano. Mentre, come diceva Zuppa, quelli ai pistacchi hanno sudato olio (ma taaaaanto, ad un certo punto ho strizzato letteralmente l'impasto).
Cosa che comunque non ha evitato la razzia, si sono sbafati tutto, pure le briciole
Per formarli ho usato un , quelli che hanno tenuto meglio la forma sono stati i mandorla/limone, i miei preferiti. La prossima volta voglio provare a congelare il salamotto e poi affettarli, dovrebbe funzionare.
Statistiche: Inviato da Azabel — 02/04/2012, 14:11
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