Ingredienti:
- 230 g di farina 00
- 60 g di fecola di patate
- 150 g di zucchero
- 50 g di cacao amaro
- 7 g di bicarbonato
- 150 g di yogurt di soia al naturale
- 70 g di olio di riso o mais
- 300 g di marmellata di mandarini (o arance) (io ho usato quella di Kumquat)
- 50 g di cioccolato fondente spezzettato
- un pizzico di sale
- riccioli (o scaglie) di cioccolato, per decorare
Per lo sciroppo:
- 150 g di acqua
- 80 g di zucchero
- 5 g di cacao amaro
Preparazione:
Accendere il forno a 180º e rivestire uno stampo da 24 cm di diametro con carta forno.
Inserire in un robot da cucina farina, fecola, zucchero, cacao, bicarbonato e un pizzico di sale. Frullare qualche istante per mescolare il tutto. Aggiungere yogurt, olio e marmellata. Frullare finché il composto risulta omogeneo.
Con le lame in movimento, aggiungere 100 gr di acqua bollente. A lame ferme, aggiungere il cioccolato spezzettato e mescolare rapidamente.
Versare il composto nello stampo, infornare e cuocere per un'ora circa, testando con uno stecchino la cottura.
Cinque minuti prima del termine della cottura mettere tutti gli ingredienti per lo sciroppo in un pentolino, portare a bollore e far cuocere per 5 minuti. Sforacchiare con uno stecchino lungo (o uno spaghetto) il dolce appena sfornato, e versarvi sopra lo sciroppo bollente.
Una volta freddo sformare il dolce e cospargerlo con i riccioli di cioccolato.
Allora...il fatto del quadruplo cioccolato mi aveva attirato, così l'ho voluta provare, anche perché ero curioso di provare una torta senza uova. Solo non posso dire di essere rimasto contento del risultato. Grazie allo sciroppo la torta non è secca, ma trovo che sia eccessivamente compatta, un dolce che deve essere accompagnato da una crema o da della panna montata per essere mangiato, altrimenti è "gnucco". Credo che la mancanza di uova e il fatto di montare il tutto nel robot e non con le fruste influenzi il risultato. Non essendo vegano non penso che la rifarei.
Ho visto che in rete gira anche una versione non vegana della , non so se Azabel si è ispirata a questa versione, penso che la proverò a breve.
/Per farmi perdonare da Azabel, le posso dire che ho rifatto il suo (dovevo inaugurare la nuova cocotte in ghisa), e credo che dia dipendenza, perché mi devo fare forza per smettere di mangiarlo. 
//dimenticavo una nota per Azabel, il simbolo dei grammi è g, non gr 
Statistiche: Inviato da SteO153 — 19/03/2012, 22:29
]]>