Noi nel taglio ci mettiamo una fettina di caciocavallo durissimo(quello da grattugiare), una fettina d'aglio e una foglia di menta, ma se poi le fai a caponata evita la menta, che concorre con i sapori della caponata.
Invece se le fai al sugo, metticela.
Le melanzanine(che devono essere piccolissime) si friggono fino a cottura quasi completa, senza fare bruciare la buccia e poi si immergono nella caponata bollente e si mangiano fredde.
La versione a caponata è più golosa e, mangiandola fredda, è migliore di quella al sugo semplice.
Invece le melanzanine svuotate si riempiono di pangrattato tostato e impastato con olio, sale, pepe, formaggio, cipolla rosolata, basilico o menta e e poi si "puccia" la parte del foro in uovo battuto e si mettono a friggere, immergendo la parte con l'uovo per prima nell'olio, in modo che si formi la "tappa d'uovo".
Queste si friggono fino a metà cottura e poi si rifiniscono nella salsa di pomodoro fresco.
Per questo, possono essere anche un po' più grossette.
Devono cuocere finchè siano tenere e la salsa di pomodoro diventi cremosa.
Si mangiano tiepide o fredde.
La versione del signore che mi abbordò alla Vucciria
( e tu fuggisti a fotografare e non mi salvasti...) era riferito a questa seconda ricetta e la sua tecnica era quella di togliere un cilindretto di polpa col cavatorsoli delle mele(che si era fatto arrivare per posta!!!
), riempire il foro e tappare il buco con due dischetti ricavati dal cilindretto tirato via...potrebbe essere, non l'ho mai fatta...Statistiche: Inviato da tavernadei7peccati — 20/08/2009, 19:25
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