A Formello, patria della squadra di calcio della Lazio sigh! :evil: e paese di mio marito, viene denominata Scafata
Si sbucciano fave di media grandezza, ma ancora tenere, quelle che sono appena troppo grandi da mangiare crude con il pecorino romano, per il primo maggio.
Si fanno soffriggere due cipollotti freschi, si aggiungono le fave, e si fanno cuocere a fuoco basso, aggiungendo un poco d'acqua, sale q.b. Nel frattempo, si puliscono e si riducono a fettine, dei carciofi romaneschi, che ancora si trovano al mercato, anche se cominciano ad avere le barbe interne, con un po' di attenzione si riusciranno a trovare quelli giusti. Si fanno cuocere a parte, con un cipollotto ed un po' d'olio EVO, sale ed un trito di mentuccia romana (nepitella), che qui è come il classico "cacio sui maccheroni". Un tempo te la regalavano insieme ai carciofi, ora bisogna coltivarlo sul balcone, ma senza mentuccia, i carciofi romaneschi non possono essere preparati. Quasi alla fine della cottura, circa dieci minuti, mettere tutti e due gli ingredienti insieme, ed aggiungere una manciata di foglie di bietola, quelle piccole, la "bietina romana", detta così perchè è quella appena cresciuta. In alternativa, si può invece aggiungere qualche foglia di lattuga.Statistiche: Inviato da kamomilla — 29/04/2005, 16:15
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