da piero » 27/01/2010, 12:31
Questa volta scrivo di getto, contravvenendo ad una regola, ma me ne assumo le responsabilità, come sempre.
Credo che ci siamo detti tutto o quasi. L'ho già scritto, tutti hanno ragione, o comunque la loro parte di ragione....però una cosa vorrei non sfuggisse a nessuno: l'ultima parte dell'ultimo messaggio di Teresa.
Io ci leggo il messaggio di una persona stanca, provata, che sta perdendo le energie e non ce la fa più a sostenere la partita. Correggetemi se sbaglio.
Non ho avuto mai il piacere di conoscere teresa di persona e guardarla negli occhi (e chi mi conosce sa cosa intendo), per cui mi manca un pezzo di lei importante, pero' in questi anni attraverso il forum ha dato a tutti noi tantissimo e con tantissime energie. Questo non si discute e di questo sono il primo ad esserle riconoscente e non mi stancherò mai di ripeterglielo: grazie, teresa.
Ora mi sembra anche che praticamente tutti noi qui abbiamo espresso la volontà di andare avanti facendo tesoro degli errori commesi e rimboccandoci le maniche.
Adesso ritengo che chi vuole, chi se la sente, ognuno per quel pochino che puo', ad iniziare da noi utenti e finire dai tanti moderatori, possa contribuire a far rientrare il forum nelle giuste linee editoriali più volte esposte e, mi sembra, condivise.
Io sono ancora tra quelli che se la sentono, anche se commetterò altri errori (siamo umani), ma convinto che dopo tutta questa sfuriata il livello mio di attenzione nello scrivere sarà più alto.
Chi invece non se la sente di continuare, ha tutta la mia comprensione. Gennarino per molti di noi ha anche rapppresentato qualcosa che ha scatenato forti emozioni e vedere o leggere certe cose puo' dispiacere a tal punto di non trovare le forze per continuare a partecipare con la stessa emozione di prima. Lo capisco.
Un mega abbraccio cumulativo a tutti voi. Chi mi conosce bene, sa che non ho mai provato rancore per nessuno ma che sono persona che, una volta sviscerati i problemi, ama superarli e guardare avanti.
"Suvvia, Pieruccio, ma tu per me sei un premio del destino, mica la fortunata vincita di un concorso"(Anita, 31.12.09)