
Siena è una città incantevole, abbiamo incontrato la nostra amica Simona e le abbiamo offerto il pranzo facendoci suggerire un posto.
Dopo varie peripezie, salite e discese, telefonate, ecc... siamo arrivati alla
Taverna di San Giuseppe, a detta del ragazzo della nostra amica, il miglior ristorante di Siena, per cui bisogna prenotare due mesi prima per mangiare la sera. Vi posto il link del loro sito, per farvi capire, anche dai commenti delle persone: http://www.tavernasangiuseppe.it/
Prima di poter ordinare, ci viene fatta assaggiare una zuppetta di lenticchie con un filo d’olio di cui si puo’ sentire il profumo da lontano.
Abbiamo scelto tre antipasti diversi, io dei crostini toscani misti, mia moglie un tagliere misto, e la nostra amica delle sfogliatine col tartufo, credo anche ricotta e spinaci.
Da bere, ho voluto provare Un Chianti Grosso Senese,


Di seguito, abbiamo fatto ancora scelte differenti per poterci scambiare i piatti. Io ho preso dei Pici al ragù di cinghiale, mia moglie tortelloni di ricotta e spinaci, con ragù di chianina; Simona pappardelle al taleggio e carciofi. Tre piatti profumatissimi, saporitissimi di cui spero di essere riuscito a scattare le foto, purtroppo la luce era scarsa per lo scopo fotografico, ma giustissima per il resto.
Il cameriere ci ha dunque chiesto se ci era rimasto uno spazietto per il dessert. Potevamo rifiutare?
Mia moglie ha optato per una crème brulèe, ottima, anche se non è un dolce che apprezzo tantissimo. Mentre io mi sono fatto consigliare. Mi è stato risposto: “Tiramisù, the best in the world!” Potevo anche questa volta rifiutare? E perché quindi non farsi dunque portare anche un bicchiere di vino da dessert appropriato?
Il tiramisù, dalla consistenza cremosa, era coperto da pezzettini di croccante e la tipica spolverata di cacao amaro. Una squisitezza, accompagnata da un Passito, credo donna fugata, ambrato, dolce dalle sfumature di miele e uvetta che ti mandava in estasi.
Dopo un mini dolce, al cocco e cioccolato fondente offerto dalla casa, abbiamo pagato, e direi anche poco, 119 €, (125 con la mancia) che includono 36 euro del vino.
Dopo il pranzo sono riuscito a passare al consorzio agrario (trovato per caso), e mi sono tuffato nei formaggi, nei salumi e nei vini, con una sola idea in testa. Io qui, ci devo tornare.







Queste erano alcune delle foto che ho scattato, Anche perchè abbiamo avuto solo la giornata di Sabato per fare tutto.
Mi sono segnato tutti i posti che mi avete detto, e le prossime volte che andremo, spero di visitarli tutti quanti.
