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Non ci sono regole, dipende dalla temperatura ambiente, dalle muffe che ci sono nell' aria e da un sacco di altre cose.
L' unica è andare per tentativi, e non avere fretta

Conservo 500 g ( mai meno) di lievito madre in frigo per circa una settimana, non in un telo, bensì in un contenitore di vetro. In questo modo sono in grado di vedere se si "ammoscia" ed intervenire con un rinfresco.
Se durante la settimana non sono riuscita ad usarlo, con 200 g di madre, altrettanta farina e 100 g di acqua dopo sette giorni faccio un rinfresco, metto nel contenitore il blob ottenuto e dopo tre ore a temperatura ambiente metto in frigo, fino alla prossima volta.
Il lievito madre che ho attualmente mi è stato dato dalle sorelle Simili ad un loro corso che ho frequentato circa due anni fa e che già allora aveva 8 anni.
Un bacio

Le muffe ci devono essere, solo che ci sono quelle buone e quelle cattive. Quelle cattive sanno di muffa, quelle buone sanno di buono.
L' unica criticità seria è quella dell' inacidimento. Per dare forza al LM lo davi fare abbastanza idratato, ma così facendo il rischio inacidimento è in agguato (toh, ho fatto anche rima)

Secondo la tradizione si dovrebbe fare usando la rugiada notturna e poi lasciando l' impasto due giorni in giardino, a prendere le muffe...

Secondo la mia esperienza conservato in un contenitore di vetro ti permette poi un rinfresco più veloce: togliere tutte le crostine è una seccatura ed anche uno spreco, capita poi che il telo si rompa (mi è successo più di una volta prima di passare al frigoverre). In genere ne conservo poco:gr.100 e circa una settimana, poi lo rinfresco due volte prima di usarlo.Non mi pare che fuori dal frigosi conservi meglio, anzi rischia di inacidire. Se prevedo di saltare la panificazione per una settimana ne metto via ancora meno e rinfresco una volta senza panificare e rimettendolo in frigo. Una volta mi sono dimenticata e l'ho recuperato dopo due settimane ma ho l'impressione di aver rischiato.