Mantenere i Dolci Lievitati Morbidi

Inviato:
04/04/2009, 12:24
da Jade
Volevo domandare a voi esperti se esiste un modo naturale(cioè sensa i cosiddetti conservanti) di mantenere i dolci lievitati morbidi per qualche giorno come quelli che si comprano. Voglio dire...qualche volta ho provato a fare il panettone, la colomba o i croissants come dalle ricette di questo sito.....appena sfornati e per al max 12 ore mi si mantengono morbidissimi però il giorno dopo si induriscono sensibilmente...questo anche provando a conservalli in sacchetti ermetici o altri contenitori...
Potete darmi qualche dritta? Grazie

Re: Mantenere i Dolci Lievitati Morbidi

Inviato:
04/04/2009, 13:00
da paoletta
Per quel poco che ne so, molto dipende dalla lavorazione degli ingredienti.
Re: Mantenere i Dolci Lievitati Morbidi

Inviato:
04/04/2009, 13:13
da lapasticciera
è un problema che ho riscontrato parecchie volte anch'io..ho provato un metodo moooolto casalingo che però ha funzionato: metto il dolce (colomba, pondoro...) in un semplice sacchetto del freezer; con una cannuccia,tenendo ben chiuso il sacchetto, aspiro l'aria che c'è dentro, fino a creare una specia di sottovuoto (non èantiigienico, xchè l'aria non la immetti, la levi!), poi chiudo ben stretto con un legaccio o un elastico.
Così facendo, in quasi totale assenza d'aria, riesco a mantenere il dolce morbido per una settimana circa!
Spero di esserti stata utile!
ciao
Re: Mantenere i Dolci Lievitati Morbidi

Inviato:
06/04/2009, 9:45
da Jade
Grazie mille per i suggerimenti.....in effetti non ho mai usato ne il lievito naturale ne emulsionanti(che a parte le uova non so dove si trovino).......per esempio so che esistono miscele dette "miglioratori"......a cosa servono precisamente....hanno a che fare con la conservabilità del prodotto o aiutano soltanto nella fase di lievitazione?

Re: Mantenere i Dolci Lievitati Morbidi

Inviato:
06/04/2009, 14:14
da Adriano
La perdita di morbidezza non dipende esclusivamente dalla retrogradazione dagli amidi (che per un pò può essere tenuta a bada dai ponti che questi producono con i grassi, evitando di esporre il prodotto a basse temperature ed aumentando l'acidità dell'impasto), ma anche dalla migrazione dell'umidità. Per intendeci, se tagliamo una fetta da un prodotto appena raffreddato, in poco tempo la superficie esposta si indurisce, e questo non dipende dalla retrogradazione, che ancora non si è attivata, ma dalla evaporazione dell'umidità. Ben venga, quindi, la conservazione in buste chiuse o pellicola, meglio se il prodotto ha una certa acidità, conseguita con preimpasti acidi e/o lunghe lievitazioni.
Anche il burro in parte contribuisce all'indurimento, perchè tende a riprendere la consistenza originale, per cui una scaldatina al momento del consumo non fa mai male.