Sul messaggero di ieri, il cuoco intervistato da Gervaso. Alcune chicche:
D: "Quando un buon cuoco diventa un grande cuoco?"
R: "Per essere grande bisogna essere buono. Più un cuoco trasmette emozioni, più è grande. Deve saper dare ai suoi piatti gusto, armonia, salubrità, bellezza. In un piatto c'è la sintesi del mio io. E poi, la cucina non ha frontiere".
D: "Cosa rende un piatto innovativo?"
R: "Il rinnovarsi di una tradizione".
D: "Cosa deve la cucina italiana a quella francese?"
R: "E' quella francese debitrice verso quella italiana, portata, insieme con la forchetta, da Caterina De' Medici".
Et cetera.