/BellaAza & Stef-zerounosettequattro:
Il termometro serve solo per fare i "finti precisini".
Ogni strumento di misura ha le sue tolleranze e i suoi errori, per cui alla fine le misurazioni casalinghe delle temperature sono e saranno sempre approssimative.
(Giusto per curiosità dotatevi di due bilance pesapersone e provate a pesarvici sequenzialmente e ditemi se vi danno la stessa misura...)
Vi dico che potreste friggere tranquillamente senza termometro e ottenere gli stessi risultati.
Le nostre nonne lo hanno sempre fatto e se domandavi loro quale era la temperatura dell'olio, quelle ti scoppiavano a ridere in faccia.
Come ogni cosa anche qui è questione di esperineza e di voglia di migliorarsi.
Individuate uno dei vostri punti deboli e lavorate solo su quello fino a quando non avrete capito come migliorarlo. Certo, capisco che non possiate fare un fritto al giorno, ma magari uno al mese si; segnatevi il cambiamento che volete apportare alla successiva frittura e confrontate i risultati. Se il fritto viene peggio, il cambiamento sarà l'opposto di quello appena fatto, se viene meglio, allora siete sulla buona strada.
Se vi andate a leggere i topic dei miei fritti di 3 anni fa, vi sbellicate dalle risate....(i vicini che protestavano per la puzza prodotta!!!) ma mese dopo mese ho cercato - con l'aiuto di tanti gennarini - di trovare i miglioramenti da apportare: è tutto documentato.
Alla fine i miei fritti sono diventati "eccezionali" (paroli testuali di mia moglie, che è il tester più scassapeones che si possa avere), mi risparmio di dover ripulire tutta la cucina (guardatevi bene la foto del fine frittura) e la roba fritta non lascia scie di unto appresso (vedi foto sopra).
Detto questo aggiungo che la temperatura dell'olio durante la frittura non sarà mai costante, né riuscirete (neanche con la friggitrice elettrica) a mantenerla realmente costante.
Ci saranno sempre delle oscillazioni, ma nei pochi minuti (o secondi) della frittura starà alla vostra sensibilità saper "giocare" di manopola. Di solito io non la tocco mai, ma se proprio lo dovessi fare interverrei per alzare la temperatura (che di solito tende ad abbassarsi), per poi riabbassarla dopo un po'. Ma questo, ripeto, non serve. L'importante è mettere le cose da friggere alla giusta temperatura.
Es. friggete cose uscite dal frigo e dovete friggerle a 180 gradi? Immergetele a 200 gradi: la differenza di temperatura tra i due corpi (olio e cibo) portarà la temperatura ad abbassarsi *circa* a 170° per poi risalire gradatamente. Quando scolate aspettate sempre un po' prima di mettere la tornata successiva. Quindi, AzaBel, hai capito bene.
/DolceDony, quel termometro è uno dei miei oggetti più fotografati in questo forum, non pensavo potesse suscitare ancora tanto interesse. Adesso glielo vado a dire
Vieni a Roma e asseggerai le mitiche uova allo ziopiero (che ovviamente sono fritte!!!)
Bacini