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Ieri siamo stati da Apsleys (ne aveva parlato SteO ), "iliale" Londinese della Pergola di Heinz Beck: caro SteO, hai commesso un grave errore, non hai preso i fagottelli di cui sopra: assolutamente da sturbo!
Si tratta di un raviolo, chiuso pero' in maniera non ortodossa, perche' gli rimane una specie di "coda" libera, ripieno di un composto di uova, pecorino e panna, condito con guanciale saltato, pecorino e verde di zucchina. Si ingurgita il raviolo, ed il ripieno ti esplode in bocca, una esplosione di sapore, cosi' semplice e cosi' buonissimissimo.

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Libri di Beck non ne ho, ma guglando ho trovato dosi e (parte del) procedimento:
Le dosi vengono da un numero di cucina e vini:

Descriverebbero anche il procedimento, credo, ma non essendo abbonata non posso verificare. Ho trovato qualcosa su questo sito:

secondo cui Il ripieno e' una specie di "zabaione" al pecorino, poi consolidato a consistenza di una mousse, che si mette nel raviolo, il quale deve cuocere per 20 secondi in modo che il ripieno abbia giusto il tempo di liquefarsim, senza rapprendersi ulteriormente.
La cosa che non riesco a capire e' la chiusura del raviolo. Domanda: c'e' mica nessuno con un abbonamento a cucina e vini o meglio ancora un libro di Beck che mi possa dare piu' lumi sul procedimento?

Ho controllato sul libro di Heinz Beck dal titolo "La pasta", ma non c'è nulla che somigli nella forma a questi fagottelli.
In una ricetta di fagottelli, dice solo di chiudere il quadrato di pasta unenedo gli angoli in diagonale e formando così una specie di fagotto.
Mi spiace! La ricetta è molto intrigante! Però, leggendo le sue ricette, mi sembrano tutte molto più complicate e piene di ingredienti, rispetto a quelle che hai descritto tu.

ho letto l'ultimo libro di heinz beck, "L'ingrediente segreto" (preso in biblioteca): c'era anche questa ricetta. se mi dai un paio di giorni, se è ancora disponibile lo prendo e la posto.
OT: confesso che mi era piaciuto sentirlo parlare nelle interviste, ma il libro per me è stato una delusione: finto e non spontaneo, dà continuamente l'impressione di una ricerca spasmodica del lirismo e perde in comunicatività.

Una curiosità: perché alla carbonara?

Ora che mi sono riletto la mia (penosa) recensione, ma perché a me le foto non le hanno fatte fare?
Comunque non li ricordo nel menù, forse per quello non li avevo presi, boh!

/Edit: ho notato una piccola cosa, quel piatto mangiato a Londra viene 16 €, a Roma 49 €...

Scusate, ma dalla foto del piatto questi ravioli sembrano chiusi come quelli piemontesi 'col plin', dove rimane una tasca che raccoglie il sugo.