gennarino.org

Prima di tutto un saluto a tutti, non scrivo da tempo ma seguo quotidianamente il forum sempre davvero piacevole, interessante e soprattutto GOLOSO!
Avrei bisoogno di un consiglio anzi due:
1) mi hanno regalato del salame pezzente di Basilicata dicendomi che è ottimo utilizzato nel sugo per condire la pasta, avete una ricetta?
2) tempo fa ho congelato dei cubetti di lievito di birra e ora non so cosa fare per utilizzarli (sempre che sia possibile) devo farli scongelare a temperatura ambiente o scioglierli con l'acqua tiepida ancora congelati?
Come vedete sono un tantino imbranata ma il forum si sta rivelando davvero utile.
Ancora ciao e grazie!

il lievito congelato lo faccio sciogliere in acqua o latte tiepidi con zucchero, malto o miele, secondo ricetta.
Lo congelo già tagliato in pezzetti, da un panetto da 25 g ne ricavo 4 pezzetti da 6 g circa, più utili sia per usarne poco, che per scongelarli in fretta.
Da evitare se nelle ricette si richiede "lievito fresco", perchè diventa un pochino più moscio, in freezer, ma lievita dignitosamente.
Perchè il salame pezzente si chiama così?

Lucane, ci raccontate un po' del salame pezzente? Magari con qualche foto...

/è quello fatto con frattaglie anzichè carne? In calabria, e'pezzent sono quello...

Benvenuta.

deve essere buono!
ma si mangia anche così com'è?
grazie, Tinuccia!

Cara Anita, si certo, si può mangiare anche così com'è.
Al mio papà piace molto "nature", ma io lo preferisco cucinato, perchè è più grasso della salsiccia.
Aggiungo una cosa che ho dimenticato di dire. Il ragù col pezzente è un piatto tipico potentino, e in dialetto prende il nome di "Ragù cu lu' ntruppc". "Ntruppc" sta per intoppo, ostacolo e quindi, traducendo: Ragù con l'intoppo

Aggiungo che il pezzente è uno dei quattro presidi Slow Food della Basilicata, insieme a caciocavallo podolico, olive infornate di Ferrandina e melanzana rossa di Rotonda DOP.

Al Salone del Gusto ha avuto un successo strepitoso. A me piace molto il pezzente di una particolare azienda della provincia di Matera (Cirigliano) perché utilizza del finocchietto selvatico molto profumato e non è molto grasso. Quando l'ho assaggiato ne sono rimasta sbalordita. Io ce l'ho già nel negozio fisico e a breve lo inserirò nel negozio online se a qualcuno può interessare...

Posso, inoltre, aggiungere qualche info sul processo doi lavorazione che si articola in 5 fasi:

- le parti meno nobili del suini vengono tagliati a grana grossa (secondo i dettami della tradizione), unendo sia le parti magre che quelle grasse in quantità sapientemente dosate;
- segue l'impastatura, in cui vengono aggiunte sale e spezie;
- l'impasto poi viene insaccato in budello naturale di suino
- il pezzente viene poi messo ad asciugare per circa 4 giorni
- infine, segue la stagionatura che dura un mese

Ehm... intendevo qualcosa di un po' più articolato, magari in tradizioni...