Burro (o olio) al corallo di capesante

[sdonk]

Non e' una ricetta vera e propria, per cui la metto qui.

Spesso il corallo delle capesante viene staccato dalla parte bianca perche' ha un tempo di cottura, una consistenza ed un sapore diverso dalla parte bianca.
Se non volete mangiarlo potete disidratarlo a 70 gradi in forno (o in un disidratatore se lo avete) finche' bello duro e poi macinarlo al macinacaffe'.
La polvere ottenuta dal forte sapore di capesante e mare puo' essere impastata con del burro, da usare poi per mantecare un risotto o del pesce, oppure disciolta in olio extravergine e distribuito a gocce su un piatto per arricchirlo. E' molto salata per cui attenzione a non abusarne.

[TeresaDeMasi]

[sdonk]

In che senso? Io passo al macina caffè e viene abbastanza polveroso

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[TeresaDeMasi]

[sdonk]

Sì. Sono rimasti in forno 7 ore a 70 gradi. Erano belli cicciotti.

[TeresaDeMasi]

[sdonk]

Non ho capito niente ho scritto di aver essiccato e macinato. Uguale al corallo cosa?

[TeresaDeMasi]

Scusa ho scritto male io, saltando un punto interrogativo prima: riformulo. Ci sono differenze con il nero di seppia? o si fa uguale al corallo? Cosi', va meglio?

[sdonk]

Non ho mai provato con il nero, credevo che tu ci avessi provato! Ad ogni modo credo sia uguale. Viene anche bene con la pelle dei peperoni (quelli della peperonata)

[TeresaDeMasi]

Ok, appena mi trovo del nero tra le mani provo. E fotografo.

[annamad]

[FrancescaSpalluto]