Prendete delle foglie di Prezzemolo o di Spinaci ( quest'ultime sono insapore e ne contengono molta) e passatele al cutter con acqua fredda ed un po' di ghiaccio; l'acqua dovrà quasi coprire le foglie.
Rendete il tutto molto fine e spegnete quando vedrete affiorare una leggera schiuma verde (quella è già una parte di clorofilla).
A questo punto filtrare il tutto e mettere la parte liquida in un pentolino un po' largo (per facilitarne l'asportazione con un colino in seguito).
Metterlo sul fuoco basso e portarlo a 65°; vedrete nel liquido verde crearsi dei coauguli , E' LA CLOROFILLA !!!! toglierla con l'aiuto di un colino fine e, ATTENZIONE, mettetela subito in un canovaccio che avrete immerso in un contenitore d'acqua e ghiaccio in modo da raffreddarla subito . CAPITO? per intendersi, il canovaccio dovrà essere dentro il liquido, così la CLOROFILLA andrà a contatto subito con l'acqua fredda, ma sarà facilmente asportata e strizzata grazie al canovaccio. TUTTO CHIARO ?!
BENE, ora il mio consiglio: visto che non dovete fare dei concorsi con chef che controllano ogni vostro movimento, vi consiglio, per estrarne di più, di portare il liquido verde oltre i 65°, quasi a bollore, attenti però a raffreddarla subito.
Una volta strizzata bene ( è l'acqua che la fa ossidare ) la potete conservare per 4-5 giorni avvolta in pellicola in frigo.
Da un chilo di spinaci, ricaverete circa un cucchiaino da caffè di clorofilla, ma è già un buon inizio per colorare paste, mousse, sformati, salse, l'importante è non farla cuocere, ma aggiungerla ad alimento tiepido.
Allego foto, augurandomi, questa volta di non fare casino; altrimenti chiedo aiuto a Teresa.








