'Mpanatigghi
Inviato: 03/07/2006, 22:43
Eccomi, come promesso.
Anzitutto: 'mpanatigghi o 'mpanatigghie?
Giuseppe Coria, del quale sto per riportare una ricetta, usa il maschile; ma, contraddicendosi lui per primo, nella traduzione italiana del termine usa il femminile (impanatine di carne). Sembrano questioni di lana caprina e non lo sono; avremo però bisogno di lumi da qualche modicano, ché io non so darveli.
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La ricetta.
Preparare un impasto con 800 gr. di farina; 350 gr. di zucchero; 200 gr. di sugna; 3 uova (secondo altri solo tre tuorli, oppure tre tuorli ed un solo albume); 20 gr. di ammoniaca per dolci; 5 gr. di bicarbonato; e tanto latte quanto ne occorre per avere una pasta simile a quella del pane. Forse anche 1/2 bicchiere di vino vecchio.
Si prepara ora la farcia, facendo insaporire 500 gr. di vitello in 150 gr. di strutto a fiamma bassa; appena tiepida la carne va tritata finemente, e rimessa nel tegame, ove si versano anche 200 gr. di cioccolata fondente; 180 gr. di zucchero; una presa di cannella; ed una di chiodi di garofano. Appena la cioccolata e lo zucchero si saranno sciolti, togliere dal fuoco. Dalla pasta tirare delle sfoglie sottili 1/2 centimetro e ricavarne dei dischi di 10-12 cm. Farcire con una cucchiaiata del ripieno, e coprire con altro dischetto di pasta, avendo cura di saldarli lungo la circonferenza. Oppure si farciscono come se fossero ravioli (a mezzaluna). Questi pasticcini, messi in teglia unta, vanno infornati finché prendono un colore dorato. Spolverare esternamente con zucchero a velo.
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L'ho riportata tal quale, errori di punteggiatura compresi. Possiamo cominciare.
Anzitutto: 'mpanatigghi o 'mpanatigghie?
Giuseppe Coria, del quale sto per riportare una ricetta, usa il maschile; ma, contraddicendosi lui per primo, nella traduzione italiana del termine usa il femminile (impanatine di carne). Sembrano questioni di lana caprina e non lo sono; avremo però bisogno di lumi da qualche modicano, ché io non so darveli.
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La ricetta.
Preparare un impasto con 800 gr. di farina; 350 gr. di zucchero; 200 gr. di sugna; 3 uova (secondo altri solo tre tuorli, oppure tre tuorli ed un solo albume); 20 gr. di ammoniaca per dolci; 5 gr. di bicarbonato; e tanto latte quanto ne occorre per avere una pasta simile a quella del pane. Forse anche 1/2 bicchiere di vino vecchio.
Si prepara ora la farcia, facendo insaporire 500 gr. di vitello in 150 gr. di strutto a fiamma bassa; appena tiepida la carne va tritata finemente, e rimessa nel tegame, ove si versano anche 200 gr. di cioccolata fondente; 180 gr. di zucchero; una presa di cannella; ed una di chiodi di garofano. Appena la cioccolata e lo zucchero si saranno sciolti, togliere dal fuoco. Dalla pasta tirare delle sfoglie sottili 1/2 centimetro e ricavarne dei dischi di 10-12 cm. Farcire con una cucchiaiata del ripieno, e coprire con altro dischetto di pasta, avendo cura di saldarli lungo la circonferenza. Oppure si farciscono come se fossero ravioli (a mezzaluna). Questi pasticcini, messi in teglia unta, vanno infornati finché prendono un colore dorato. Spolverare esternamente con zucchero a velo.
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L'ho riportata tal quale, errori di punteggiatura compresi. Possiamo cominciare.