Inserisco qui la ricetta dei biscotti bucaneve che preparavo tempo fa..
Sono dei biscotti della memoria per me: li mangiavo inzuppati nel latte o nel tea, nella 'mattonella' al posto degli Oro Saiwa..(imbevuti d alchermes o caffè) oppure come merenda 'dei poveri' con una ciliegia sotto zucchero al centro... provare per credere.
Quelli della mia infanzia erano della Doria, quando ancora non era stata mangiata dalla Bauli ed erano senza aggiunte di cacao, cereali ecc...
Non mi ricordo chi mi diede la ricetta, non frequentavo il mondo web : ricordo che avevo comperato uno sparabiscotti per 'impegnare' con la mente e le mani mia madre, all'epoca gravemente malata. Dopo la sua scomparsa non li ho più fatti.
La ricetta è stata modificata per l'uso del mio sparabiscotti.. vi consiglio di stare attenti al burro che dev'essere a temperatura ambinte ma non tropo 'mollo'.
Per farli serve:
500 gr farina 00
150gr zucchero
200 gr burro morbido a temperatura ambiente
1limone grattiggiato
1 bustina lievito (non uso quello vaniglinato.. ma se a qualcuno piacciono più dolci.. può andare)
Ora:
impastare tutti gli ingredienti velocemente. Mettere la pasta nello sparabiscotti a cui è stato applicato il disco della ciambellina e sparare (un mio amico carissimo direbbe... fare fuoco..) su una carta forno appoggiata sulla leccarda del forno (di solito preparavo 2 fogli di carta forno , uno sulla leccarda l'altro sulla tavola così da essere veloce nel togliere ed inserire nuovamente i biscotti a cuocere).
Infornare a 180 gradi, sorvegliando la cottura. I biscottini sono pronti appena la base è colorata, ma la superfice deve rimanere chiara. I tempi variano da forno a forno. La prma volta si sono 'spatasciati'.. poi ho trovato il 'punto' cottura.
Farli raffreddare.
A questo punto preparare le gocce sbattendo molto bene un albume + 200 gr di zucchero a velo.
Mettere il tutto in una tasca da pasticcere con un becuccio piccolo e fare le gocce sui biscottini.
Se non avevo voglia di utilizzare la tasca (il che era praticamente sempre..in considrazione della mia imbranataggine nell'usarla), utilizzavo il semplice tocco col cucchiaino..e lasciavo asciugare
Me ne sono sempre rimasti pochi pochini da servire per la prima colazione..
Clelia