Ecco un'altra minestra con la fregula. Serve quella piccola.
Quanto mi piace questa minestra! Ora che si trovano dei bellissimi porri e delle patate un po' vecchine è proprio il momento giusto per farla
Mercè era una amica di mia nonna e questa era la sua ricetta per una minestra semplice e molto saporita (I pesi erano in libbre, come si può notare).
Non ho ritrovato questa ricetta in nessun libro di cucina regionale sarda, quindi segnatevela bene perchè è una ricetta che si va perdendo!
600 gr di porri
400 gr di patate
200 gr di fregula
mezzo dl d’olio evo (mia madre lo troverebbe scarso, ma secondo me un dl come era nel suo ricettario è troppo)
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
Nel tegame soffriggere l’aglio schiacciato e poi il prezzemolo tritato molto fine; appena rilascia il profumo aggiungere acqua e farvi bollire i porri tagliati fini e le patate a piccoli tocchetti. Aggiustare di sale. Quando le patate sono sfatte, aggiungere ancora un cucchiaio d’olio e la fregula, cuocere per otto-dieci minuti e servire. Ci sta tanto bene sopra una grattugiata di ricotta salata sarda, che non è quella al forno, ma piuttosto somiglia moltissimo al cacioricotta.
Un altro modo per fare questa minestra evita l’uso dell’olio: si mette a cuocere tutto a crudo: patate tagliate in piccolissimi pezzi, porri, poca acqua e sale, stufando il tutto a fuoco lento. Quando le patate sono sfatte si allunga con acqua quanto basta per cuocere la fregula, ma stando scarsissimi di sale, perché a fine cottura si spolvera il tutto con abbondante ricotta salata, che porta il sale al giusto, ed una manciata di prezzemolo tritato finissimo.
P.S.: Una volta ho fatto una specie di esperimento: per prima cosa ho messo una manciata di semi di sesamo nell'olio, li ho fatti soffriggere, in modo che hanno preso quel bel profumo tostato, poi ho aggiunto aglio, prezzemolo eccetera. Secondo me ci stavano tanto bene, ma non è proprio originale, anzi il sesamo non ha nulla a che fare con la cucina sarda.