Ecco, è finita, li abbiamo accompagnati all'aeroporto. Due giorni impegnativi, ma già mi mancano un po'. Sono arrivati venerdì sera stanchissimi da Venezia e noi, sapendo il loro amore per l'arte, avevamo un programma intensissimo. Appena arrivati a casa, ci siamo accorti che qualcosa non andava, uno sguardo un po' spento, un entusiasmo smorzato, un velo di tristezza negli occhi. Lei è malata e, a quel punto, quando ne abbiamo avuto la certezza, tutto è passato in secondo piano:festa, vini, cene, scorribande artistiche.... abbiamo passato 2 giorni insieme a parlare, a raccontare, a condividere. Qualche piccola passeggiata per non stancarla troppo, qualche attenzione da parte di tutti.
Nei limiti del possibile, abbiamo fatto come se tutto fosse normale, solo abbiamo cercato di non esagerare nelle proposte, anche su una sottile vena di tristezza è stata inevitabile.
A parte questo , le cene sono state graditissime, sia la prima con la tapenade al cioccolato, sia ieri sera con i conchiglioni ripieni di mostarda di Cremona
Vini, Sica non me ne voglia, uno l’ho trovato in cantina, l’altro l’hanno portato gli ospiti: Sauvignon Venica Ronco delle mele e Vinnae servus cella Jerman. Nessuno si è lamentato, sono 2 vini ottimi. Alla fine, passito di Pantelleria.
Questa è la tapenade al ciocclato che abbiamo imparato al corso di Paul de Bondt

questi invece, sono i conchiglion i prima della cottura in forno: la ricetta è delle Tamerici
