Di che si tratta? vediamo la prima diapositiva:
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Si chiamano Mantecaos, sono biscotti estremamente friabili, alti e molto rustici. Hanno molte peculiarità:
1- Sono Vegan! cioè, a me non è che fregava che lo fossero, son buoni e finito li, però se non ci sono grassi animali&co. preferisco.
2- si preparano in pochissimo tempo, tranquillamente nel mixer volendo, e cuociono in ancora meno.
3- sono personalizzabilissimi (provate a dirlo, io ho fatto fatica a scriverlo) (anzi, ora lo sto correggendo perchè lo avevo scritto male...)
4- chiamano latte caldo o tè, secondo me mangiandoli se ne sente proprio il bisogno, la voglia.
bè, andiamo a farli quindi...
servono...
200g. di farina
100g. di zucchero di canna (è il limite dello zucchero, se ne puo' mettere di più se si vogliono più dolci, chiaramente)
100g. di olio di riso
100g. di ghrigli di noci
vaniglia (un baccello intero secondo me è troppo, ma, più che facoltativa, l'utilizzo di tale spezia, potrà essere naturalmente sostituito dalla personalizzazione che andreste a fare se volete eseguire questa preparazione)
un pizzico di sale, se piace (e qui si sente)
cannella in polvere.
prima cosa, si accenda il forno a 180° la realizzazione sarà cortissima.
iniziamo col dire che gli ingredienti essenziali sono 3+1 farina, zucchero, olio e... elemento che andrà a personalizzare il biscotto, le noci, che possono essere sostituite da mandorle, nocciole, pistacchi... se ne puo' parlare...
è chiaro che quindi, una volta scelto qualcosa come... le nocciole, ci va a chiamare una serie di aromi particolari da abbinare... nocciola e cacao... mandorla e limone... pistacchio e matcha... sono quelli che pensavo di fare, ma ognuno... per me sono una bella base, la cosa buffa, che a me piace, è che è veramente difficile che io non abbia in casa gli ingredienti per farli in qualche modo. I 4 ingredienti principali sono sempre presenti.
Nel mixer, mettiamo la farina, il sale, lo zucchero, metà delle noci o tutte, a seconda se vogliamo mettere dopo alcune noci per averle a pezzetti da sentire sotto i denti. la vaniglia, azioniamo e amalgamato il tutto inseriamo l'olio fino a creare un composto bricioloso, come accade per la frolla, grossomodo. fermiamo e mettiamo
il tutto in una boule dove andremo a finire di amalgamare il tutto conuna spatola o le mani, se ce n'è bisogno. (a me a volte rimane qualcosa leggermente separato, poca farina, zucchero, qualche noce che scappa...)
formiamo i biscotti con le mani, facendo prima una pallina e poi appiattendola. Il composto non attacca alle mani, è untuosetto di suo.
vi usciranno 11-12 biscotti che andrete a porre su una placca da forno coperta con l'omonima carta, non unta, non serve.
vanno cotti per soli 10 minuti, non devono colorarsi, altrimenti si sbriciolano tutti.
si lasciano raffreddare bene, assaggiando quello venuto peggio. e si spolverano di cannella. Stop.
Ora un po' di fuffa...
Questi biscotti li ho conosciuti un paio di anni fa all'artigiano in fiera, a Milano. Vicino allo stand di Jean-Luc Calas, che vende delle confetture di Grèoux les Bains fatte dalla moglie che sono qualcosa di inimmaginabile. (mandorle e arancia da assassinio) c'è uno stand abbastanza grande, dove ti infili un guantino di plastica, prendi un sacchetto di carta e ci metti i biscotti che ti interessano. ci sono diversi gusti, vendono anche le navette e altro. LI ho provati e mi sono piaciuti, soprattutto la loro consistenza al limite massimo del friabile, tanto che ho cercato, trovato e messo da parte la ricetta, che ho tirato fuori un paio di giorni fa, da buona persona pigra.
Provateli, tra un paio d'anni

ciao nè.