Premetto che io odio profondamente questi biscotti, ma volevo cercare di riprodurli per mio fratello piccolo, che invece ne è dipendente a livelli patologici
Finora avevo trovato sempre ricette poco attendibili, per la presenza del burro e delle uova, che negli originali non ci sono.
Questa l'ho trovata su cookaforum, ma credo che anche loro l'avessero trovata da qualche altra parte.
L'ho scelta perchè ha gli stessi ingredienti di quelli veri.
250 gr farina 00
40 gr zucchero semolato
40 gr olio di cereali o di riso
100 gr latte
1/2 cucchiaino di glucosio
1/2 cucchiaino di ammoniaca per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lecitina di soia( io non l'avevo e ci ho messo 1/2 cucchiaino di malto,non so perchè l'ho fatto)
vaniglia, sale
Versare in una terrina farina, zucchero, vaniglia, sale, ammoniaca, bicarbonato, glucosio e malto(o lecitina), unire l'olio e il latte e mescolare dapprima con una forchetta e poi a mano.
Impastare brevemente e stendere l'impasto, ripiegandolo più volte su se stesso come se fosse una sfoglia.
Stenderlo infine a pochi millimetri di spessore ( circa 3 o 4mm), ritagliarlo nella classica forma rettangolare, o come vi pare, spennellare con poco latte e cuocerlo su cartaforno, nel forno semiaperto, a 180°, per 12 o 15 minuti.
Nel mio forno ci sono voluti 20 minuti, ma considerate che questi biscotti restano morbidi e poi diventano croccanti raffreddandosi, quindi regolatevi col grado di doratura.
Il sapore è assolutamente identico agli originali, solo che caldi e freschi piacciono quasi pure a me
ma so che l'orosaiwa è un biscotto cult, 
quindi li dedico ai maniaci dell'articolo.Ancora non so dirvi della prova-inzuppo.
e ti ringrazio per questa ricetta. Dimmi per piacere 
