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Dolce piemontese,molto poco estivo, decisamente invernale. Ma ci sono gennarini , anzi nella fattispecie gennarinE, che il 13 agosto alle 17 hanno una temperatura di 18 gradi senza condizionatore ... ( vedi conversazione su Ricette :creme caramel alla vaniglia e variante al caffè)

Bunet
mezzo litro di latte intero
4 uova grandi intere
50 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
3 cucchiai di rum
mezza tazzina di caffè ristretto
60 gr di amaretti secchi e qualche amaretto per la decorazione
caramello

( nota :ometto la preparazione del caramello. I 50 grammi di zucchero indicati negli ingredienti sono quelli necessari alla sola preparazione del budino, quindi volendo fare il caramello aggiungere altro zucchero.)

In una ciotola sbattere le uova intere con lo zucchero , incorporare gli amaretti sbriciolati, il caffè, il rum, il cacao setacciato e il latte caldo.

Versare il caramello nello stampo o in 4 stampini individuali e poi il composto.
Per la cottura in pentola a pressione :
2,5 di acqua fredda , usare il cestello cuocivapore , all'interno del quale si mette lo stampo o gli stampini ricorperti di alluminio. Coprire bene altrimenti il vapore acqueo entra nello stampo compromettendo il risultato finale.
Dall'inizio del sibilo fare cuocere 20 minuti lo stampo grande, 5 minuti gli stampi individuali
Lasciare intiepidiere nella pentola chiusa e dopo avere "scaricato" la valvola.
Cottura tradizionale( che io però per questo dolce non ho mai provato):a bagno maria in forno per un'ora a 160' coperto con alluminio.
Fare raffreddare completamente prima di sformare.

Decorazione : volendo si può aggiungere altro caramello. In alcuni ricettari suggeriscono di servire con la panna montata , ma secondo me la panna copre il sapore dell'amaretto che a sua volta contrasta il caramello, quindi la panna non la metterei.

Io solitamente decoro le singole porzioni con granella di amaretto o con un amaretto intero, o dei microamaretti intorno.

Bunet si pronuncia così come si legge, con la e piemontese , molto aperta.

Ecco magari il bunet lo farò quest'inverno, grazie per la ricetta
ma i 18 gradi senza condizionatore il 13 agosto li invidio tantissimo

Un mio amico ci mette anche nocciole tostate e tritate, e il budino si divide in tre strati di tre tonalità e sapori leggermente diversi, dovuti alla diversa densità degli ingredienti.
Dell'aggiunta del fernet in alcune ricette familiari avevo letto anch'io, ma penso prprio che sia un bicchierino!

Sì, si separa da solo e gli strati sono precisi. E devo dire che quello con le mandorle, più sottile, è gradevolmente più consistente.
Appena dismettono i canonici 38°C qui a Firenze 'lo ordino' e fotografo, ok?

2,5 (cosa?) di acqua fredda.
grazie
andrea

sì, scusami
2,5 dl di acqua fredda. Ma se hai la pentola a pressione segui le istruzioni per la cottura a vapore

L'ho fatto ieri sera! Ne avevo voglia da un po' di giorni ma l'idea di accendere il forno per farlo in modo "tradizionale" mi aveva fermata.
E' venuto veramente bene.
Grazie ancora

L'ho cotto nella pentola a pressione. Non ci avevo mai provato.
Stasera provvederò per la foto e domani proverò ad inserirla.

Il fernet lo mette anche la Chef di un ristorante di Cherasco (Rosa rossa) dove ho mangiato il miglior Bunet del mondo
Per non avere gli strati separati (a me non piaciono ) basta usare gli amaretti morbidi che sono, comunque, molto + piemontesi