La paolina di marcello

Specifico, nel titolo, che si tratta della pasta alla paolina di marcello valentino, perché nella preparazione di questo piatto è obbligatorio l'uso della cannella, che marcello ha omesso e che secondo me ci sta benissimo. E aggiungerò quindi la prossima volta.
mezzo chilo di sarde fresche (io ho usato alici) pulite e diliscate (private anche della coda)
4 cucchiai di "strattu" siciliano
(chi non ne abbia a disposizione, può, ovviamente usare doppio o triplo concentrato di pomodoro, anche se non sarà esattamente la stessa cosa)
½ cucchiaino di pasta d’acciughe, oppure 2-3 filetti di acciuga ridotti in poltiglia.
1 pizzico di curry;
1 cucchiaio di mollica di pane rafferma ben dura, ridotta in polvere e tostata in padella con un cucchiaio di olio
1 scorzetta di arancia o limone;
½ cipolla di Tropea;
1 cucchiaino di zucchero;
½ bicchiere di vino bianco secco;
una ciotola di fumetto di pesce caldo;
uva passa e pinoli tostati, una manciata ca.
prezzemolo tritato q.b.;
sale e pepe rosa appena macinato q.b.;
olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento:
Il soffritto va preparato con calma, senza fretta, partendo da cipolla tagliata fine e messa in padella con un po' di sale grosso. A questo punto, la si lascia andare a fuoco bassissimo (la cipolla non deve assolutamente friggere, ma deve cuocere lentamente arrivando quasi ad amalgamarsi con l'olio): per un buon soffritto, non bisogna avere fretta: io ci metto circa quaranta minuti. Non avendo tanto tempo a disposizione al momento di cucinare, il soffritto può comunque essere preparato in anticipo e lasciato riposare qualche ora. In questo modo, oltretutto, la cipolla, cederà all'olio i suoi profumi e, al momento dell'uso, se vi fosse qualcuno che non ne gradisce il gusto, si potrà usare il solo olio.
Una volta pronta la cipolla, qualunque sia il metodo che avete scelto, si aggiungono le alici sottosale e l'uvetta (precedentemente ammorbidita in acqua, preferibilmente tiepida). Questo, è un altro punto delicato della preparazione. L'aggiunta di questi due ingredienti va fatta ad olio non troppo caldo: le alici, altrimenti, diventerebbero amare e l'uvetta tenderebbe ad indurirsi.
A questo punto, unire al soffritto anche i filetti di sarde, girare delicatamente per qualche secondo, sfumare con il vino, ed evaporato l’alcool, versare il concentrato la paprica e il curry.
Continuare a cuocere il condimento a fuoco basso, bagnandolo di tanto in tanto con qualche mestolino di fumetto caldo.
Dopo circa 15 minuti, aggiungere lo zucchero e regolare di sale…solo a questo punto si può scolare la pasta al dente, direttamente sul condimento.
Spegnere la fiamma, unire agli spaghetti anche la scorzetta tritata, i pinoli tostati, il prezzemolo, il pepe rosa, un filo di olio evo e maneggiare per due minuti circa.
Servire su dei piatti tiepidi, guarnendo con mollica di pane tostata.
mezzo chilo di sarde fresche (io ho usato alici) pulite e diliscate (private anche della coda)
4 cucchiai di "strattu" siciliano
(chi non ne abbia a disposizione, può, ovviamente usare doppio o triplo concentrato di pomodoro, anche se non sarà esattamente la stessa cosa)
½ cucchiaino di pasta d’acciughe, oppure 2-3 filetti di acciuga ridotti in poltiglia.
1 pizzico di curry;
1 cucchiaio di mollica di pane rafferma ben dura, ridotta in polvere e tostata in padella con un cucchiaio di olio
1 scorzetta di arancia o limone;
½ cipolla di Tropea;
1 cucchiaino di zucchero;
½ bicchiere di vino bianco secco;
una ciotola di fumetto di pesce caldo;
uva passa e pinoli tostati, una manciata ca.
prezzemolo tritato q.b.;
sale e pepe rosa appena macinato q.b.;
olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento:
Il soffritto va preparato con calma, senza fretta, partendo da cipolla tagliata fine e messa in padella con un po' di sale grosso. A questo punto, la si lascia andare a fuoco bassissimo (la cipolla non deve assolutamente friggere, ma deve cuocere lentamente arrivando quasi ad amalgamarsi con l'olio): per un buon soffritto, non bisogna avere fretta: io ci metto circa quaranta minuti. Non avendo tanto tempo a disposizione al momento di cucinare, il soffritto può comunque essere preparato in anticipo e lasciato riposare qualche ora. In questo modo, oltretutto, la cipolla, cederà all'olio i suoi profumi e, al momento dell'uso, se vi fosse qualcuno che non ne gradisce il gusto, si potrà usare il solo olio.
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Una volta pronta la cipolla, qualunque sia il metodo che avete scelto, si aggiungono le alici sottosale e l'uvetta (precedentemente ammorbidita in acqua, preferibilmente tiepida). Questo, è un altro punto delicato della preparazione. L'aggiunta di questi due ingredienti va fatta ad olio non troppo caldo: le alici, altrimenti, diventerebbero amare e l'uvetta tenderebbe ad indurirsi.
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A questo punto, unire al soffritto anche i filetti di sarde, girare delicatamente per qualche secondo, sfumare con il vino, ed evaporato l’alcool, versare il concentrato la paprica e il curry.
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Continuare a cuocere il condimento a fuoco basso, bagnandolo di tanto in tanto con qualche mestolino di fumetto caldo.
Dopo circa 15 minuti, aggiungere lo zucchero e regolare di sale…solo a questo punto si può scolare la pasta al dente, direttamente sul condimento.
Spegnere la fiamma, unire agli spaghetti anche la scorzetta tritata, i pinoli tostati, il prezzemolo, il pepe rosa, un filo di olio evo e maneggiare per due minuti circa.
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Servire su dei piatti tiepidi, guarnendo con mollica di pane tostata.
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