Ravioli al salmone

Ho pensato di realizzare dei ravioli di pesce, il salmone è perfetto per il ripieno, una carne saporita, morbida, grassa quindi non asciutta, tra l’altro ha anche una discreta resa dal punto di vista cromatico.
L’idea iniziale era quindi giocare anche un po’ sui colori, il rosa del salmone per il pieno, il nero di seppia per colorare la pasta, un intingolo magari verde, in questo periodo abbondano i carciofi, quindi anche il verde era assicurato, per avere uno spettro completo, ci mancava giusto il giallo, rischiosa qualsiasi salsina allo zafferano & C. ho pensato quindi di mettere questa spezia in una parte della pasta e realizzare piuttosto dei ravioli bicolori.
Beh, un totale di quattro colori, potevo sentirmi soddisfatto.
Come chiamare tutta la cosa? Bisogna pur nobilitarla un pochino.
RAVIOLI NERI DI SALMONE ALLA VELLUTATA DI CARCIOFI (ehh che fantasia..?!?!?).
Suggerisco un’idea più che una ricetta vera e propria.
Per la pasta nera: 2 uova – 200g di farina 00 – nero di seppia
Per la pasta gialla: 2 uova – 200g di farina 00 – una bustina di zafferano.
Comunissima pasta fresca, si impasta il tutto e via.
Per il pieno ho utilizzato dei tranci di salmone e un paio di patate di medie dimensioni, tutto cotto a vapore.
Nella pentola dove l’acqua bolle generando vapore ho messo alcuni profumi, carota, sedano, alloro e aglio.
Ho cominciato a cuocere preventivamente le patate in quanto hanno bisogno di un tempo di cottura superiore rispetto al salmone, poi ho aggiunto il salmone ed ho portato a termine la cottura.
Quindi ho ripulito il salmone dalle lische e dalla pelle, mantenendo solo la polpa tritandola grossolanamente con una forchetta, sempre con la forchetta ho spappolato le patate ed ho cominciato a impastare. Ho aggiunto solo sale, pepe e poco prezzemolo, è stato necessario aggiungere anche un po’ di pangrattato per asciugare ulteriormente il ripieno, stop, a mio avviso può andare bene così senza troppi altri sapori o profumi.
Poi si tratta solo di tirare le sfoglie e realizzare i ravioli bicolori con il raviolatore. Meglio mettere la sfoglia nera sotto, sarà più facile con la gialla in superficie vedere i contorni di ogni singolo raviolo ed andare a far pressione nella zona giusta per sezionare.
Alla fine si ottengono questi ravioli.
L’intingolo l’ho realizzato facendo lessare i carciofi in acqua, con l’aggiunta di una spruzzata di aceto un goccio di olio ed uno spicchio di aglio.
Ho separato le parti del carciofo meno fibrose (gambi e cuore) li ho frullati e li ho aggiunti ad una besciamella molto fluida e non aromatizzata con spezie, solo un po’ di sale e stop.
Scolati i ravioli, li ho conditi con la salsina ai carciofi ed ho messo alcuni spicchi lessati di carciofo come guarnizione.
La salsina è interessante, si potrebbe pensare ad altri utilizzi.
Con la pasta ed il pieno non ho realizzato solo ravioli, una parte di pasta l’ho utilizzata per delle tagliatelle bicolori
Condite con un semplicissimo sugo di pomodoro (colore rosso) con vongole.
Con il pieno ho fatto delle polpette di pesce, ho aggiunto un po’ di spezie varie e sono anche queste molto, molto interessanti.
L’idea iniziale era quindi giocare anche un po’ sui colori, il rosa del salmone per il pieno, il nero di seppia per colorare la pasta, un intingolo magari verde, in questo periodo abbondano i carciofi, quindi anche il verde era assicurato, per avere uno spettro completo, ci mancava giusto il giallo, rischiosa qualsiasi salsina allo zafferano & C. ho pensato quindi di mettere questa spezia in una parte della pasta e realizzare piuttosto dei ravioli bicolori.
Beh, un totale di quattro colori, potevo sentirmi soddisfatto.
Come chiamare tutta la cosa? Bisogna pur nobilitarla un pochino.
RAVIOLI NERI DI SALMONE ALLA VELLUTATA DI CARCIOFI (ehh che fantasia..?!?!?).
Suggerisco un’idea più che una ricetta vera e propria.
Per la pasta nera: 2 uova – 200g di farina 00 – nero di seppia
Per la pasta gialla: 2 uova – 200g di farina 00 – una bustina di zafferano.
Comunissima pasta fresca, si impasta il tutto e via.

Per il pieno ho utilizzato dei tranci di salmone e un paio di patate di medie dimensioni, tutto cotto a vapore.
Nella pentola dove l’acqua bolle generando vapore ho messo alcuni profumi, carota, sedano, alloro e aglio.

Ho cominciato a cuocere preventivamente le patate in quanto hanno bisogno di un tempo di cottura superiore rispetto al salmone, poi ho aggiunto il salmone ed ho portato a termine la cottura.

Quindi ho ripulito il salmone dalle lische e dalla pelle, mantenendo solo la polpa tritandola grossolanamente con una forchetta, sempre con la forchetta ho spappolato le patate ed ho cominciato a impastare. Ho aggiunto solo sale, pepe e poco prezzemolo, è stato necessario aggiungere anche un po’ di pangrattato per asciugare ulteriormente il ripieno, stop, a mio avviso può andare bene così senza troppi altri sapori o profumi.

Poi si tratta solo di tirare le sfoglie e realizzare i ravioli bicolori con il raviolatore. Meglio mettere la sfoglia nera sotto, sarà più facile con la gialla in superficie vedere i contorni di ogni singolo raviolo ed andare a far pressione nella zona giusta per sezionare.

Alla fine si ottengono questi ravioli.

L’intingolo l’ho realizzato facendo lessare i carciofi in acqua, con l’aggiunta di una spruzzata di aceto un goccio di olio ed uno spicchio di aglio.
Ho separato le parti del carciofo meno fibrose (gambi e cuore) li ho frullati e li ho aggiunti ad una besciamella molto fluida e non aromatizzata con spezie, solo un po’ di sale e stop.
Scolati i ravioli, li ho conditi con la salsina ai carciofi ed ho messo alcuni spicchi lessati di carciofo come guarnizione.

La salsina è interessante, si potrebbe pensare ad altri utilizzi.
Con la pasta ed il pieno non ho realizzato solo ravioli, una parte di pasta l’ho utilizzata per delle tagliatelle bicolori

Condite con un semplicissimo sugo di pomodoro (colore rosso) con vongole.


Con il pieno ho fatto delle polpette di pesce, ho aggiunto un po’ di spezie varie e sono anche queste molto, molto interessanti.