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Questo dolce non l'avevo mai assaggiato prima e neppure visto, nonostante sia stata piu' di una volta a Varese. Ho trovato la ricetta in un libro americano e mi aveva attirato per l'utilizzo della farina di mais. Parlandone con Bila, che ha la fortuna di poter comperare ( e mangiare) quello originale, mi ha fatto notare che la ricetta ometteva farina di mandorle e di nocciole. Ho apportato le modifiche aggiungendo queste farine e diminuendo la farina 00. Ne e' risultato un dolce delicatissimo, profumato, morbido. Mi e' piaciuto moltissimo.



Dolce Varese (Amor Polenta)

Ingredienti
200 gr. di burro
200 gr. di zucchero
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4 uova intere
6 tuorli d'uovo
4 cucchiai di liquore (Strega, Galliano)*
1 cucchiaino di essenza di mandorle
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100 gr. di farina di mais (fine)
70 gr. di farina di mandorle
30 gr. di farina di nocciole
50 gr. di farina 00
10 gr. di lievito per dolci
3 gr. di sale
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Zucchero a velo

Preparazione

1. Riscaldare il forno a 180 gradi
2. Imburrare ed infarinare 2 stampi da plum-cake
3. Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e leggero.
4. Incorporare le uova ed i tuorli, uno per volta.
5. Aggiungere il liquore e l'essenza di mandorle
6. Setacciare tutte le farine in una ciotola assieme al sale ed al lievito per dolci
7. Aggiungere le farine al composto di uova, burro e zucchero e lavorare ancora per qualche minuto.
8. Versare il composto ottenuto nelle teglie ed infornare per 35 minuti circa
9. A cottura ultimata, lasciar raffreddare, poi capovolgere in un piatto da portata e cospargere di zucchero a velo.

*In mancanza ho usato Amaretto di Saronno.

Oggi cara Ross mi hai proprio tenuto compagnia
allora considerando che lo stampo che ho utilizzato è da plum cake quindi più alto e più corto rispetto a quello utilizzato da te,che poi è l'originale per il dolce,è rimasto in forno ,45 m. invece dei 35 consigliati dalla ricetta,al centro si presentava ancora troppo morbido.
Il dolce non mi sembra cosi particolarmente morbido,sbricioloso, forse lo diventerà nei giorni successivi, dato che sarebbe opportuno farlo riposare due giorni?

la 'compattezza' probabilmente é dovuta dal fatto che hai utilizzato troppa farina e/o che non hai montato il burro a sufficienza; (a me succede così con le torte lievitate).
Esiste un'altra versione di 'amor polenta' dove il burro viene sciolto scaldandolo in pentolino stando attente a non farlo friggere, lasciato raffreddare e successivamente montato con lo zucchero.

Come dicevo all'inizio, non avevo mai ne visto ne assaggiato questo dolce e proprio per questo avevo chiesto a Gabriela che me lo descrivesse. La ricetta che avevo io, non richiedeva farina di mandorle o di nocciole, ma solo farina di mais e farina 00. Gabriela diceva invece che erano necessarie. In ogni caso questo dolce mi ha sorpreso, proprio per la morbidezza. Io, non ho resistito, e contro i suggerimenti di Gabriela, ho tagliato una fetta pochi minuti dopo averlo sfornato, ed era buono. La mattina dopo, i sapori gia' piu' intensi e la consistenza ancora morbida e piu' umida; oggi, quel poco che era sopravvissuto era davvero buono. La pasta con il riposo e' migliorata moltissimo, si sente molto l'aroma delle mandorle ed e' morbidissima e per niente asciutta.
Bobi, comunque hai ragione, il burro va montato bene e credo sia la chiave di riuscita di questo dolce, anche se non credo sia necessario scioglierlo.
Trizzi, se lo fai, fallo riposare almeno un giorno prima di tagliarlo, come avrei dovuto fare io!

In effetti volevo provarlo, ma non mi piacciono molto gli impasti secchi. Ma ho trovato una ricetta di questo dolce su CI di Laura Pantaleo Lucchetti, Varese, molto simile a questa. Tra le varianti sperimentate, aggiunge:
b) addizionare gli albumi, tutti, anche quelli che vengono per così dire "persi" nella ricetta, alla fine montati. Non viene più un plum cake ma un impasto decisamente più soffice.

Volevo provarlo così

Posto tutta la ricetta?