quando proprio eravamo satolli, ci siamo accorti che in angolino
era rimasto l'erbazzone che avevo preparato...metto qui la ricetta, che si consola poverino...

(e meno male che Teresa l'ha fotografato...)
La ricetta della pasta e' di Meris di coquinaria, che non conosco ma che ringrazio! le dosi pero' me le sono un po' "inventate" perche' nella ricetta che ho trovato non erano indicate.
per il ripieno invece ho usato una vecchia ricetta di tradizione reggiana, che mi ha dato una "resdora" di quelle di una volta...
ERBAZZONE DIMENTICATO
ormai si chiama cosi'...

ingredienti:
per una teglia di diametro 24 circa
la pasta (da preparare almeno 5 giorni prima, io 4 giorni prima):
250 gr di farina 0
5 cucchiai di olio extra-vergine d'oliva
sale q.b.
acqua q.b. per formare un impasto molle ma non appiccicoso
Ho messo l'impasto in un contenitore da frigo, l'ho completamente ricoperto di olio (per la verita' io ho messo meta' extra vergine e meta' di
semi perche' non sapevo se si poteva recuperare e non sopporto di dover buttare l'olio extravergine!!!

Va poi messo in frigo e "dimenticato" per 4 giorni.
per il ripieno:
500 gr di biete + 250 di spinaci (la ricetta originale prevede 700 gr di foglie di bietole chiare)
2 cipollotti
un cucchiaio di prezzemolo tritato
3 fette di pancetta dolce di spessore circa 0,5 cm, macinata (la ricetta originale usa lardo macinato o grasso di prosciutto)
2 uova
uno spicchio di aglio (io non l'ho messo)
parmigiano reggiano 4 cucchiai
1 cucchiaino di sale fino
aromi (in totale un cucchiaio tra: pepe, cannella, mandorle tritate, noce moscata, tutte insieme pestate nel mortaio)
Sminuzzare con un coltello le bietole e gli spinaci.
Soffriggere in olio evo i cipollotti e la pancetta macinata fine, aggiungere le verdure e fare stufare (se ha prodotto molto liquido toglierlo), poi raffreddare.
Aggiungere 2 uova, il parmigiano, sale e spezie.
Dividere la pasta in due pezzi, uno poco piu' grande dell'altro per fare la base. Stenderla sottile, aiutandosi con un po' di farina sulla spianatoia,
appoggiare il primo disco di pasta sulla teglia rotonda, bucherellare con una forchetta e stendere sopra il ripieno (spessore circa 2 cm).
Poi coprire con l'altro disco di pasta, bucherellare e ungere la superficie con un po' di olio. (alla fine a me e' avanzata un po' di pasta)
Va in forno caldo a circa 200 gradi (io ho il ventilato).
Deve diventare di un bel colore dorato, e' buono tiepido o freddo.