Cialde

Domenica pomeriggio, la cesta dei panni da stirare che mi guarda speranzosa,no no, aspetterà, ho voglia di fare un dolce, che sia buono, ma anche rapidissimo, subito pronto. Trovato! la risorsa per le voglie impellenti di dolce sono le cialde! ecco, con tanto di foto, per le quali ringrazio mia figlia Chiara, anzi, Kiara (lei ci tiene molto alla K), ancora non so inserirle, chissà mai se imparero.
CIALDE - ottime anche per fare cestini
Burro 100 g.
Zucchero a velo 100 g
Uova intere n. 2
Latte fresco 150 g.
Farina autolievitante 150 g.
Vaniglia e/o buccia di limone grattugiata
Montare burro e zucchero, poi aggiungere poco alla volta, le uova, la farina, gli aromi, in ultimo il latte. Deve venire una pastella morbida e densa come una besciamella, comunque non troppo densa. La cialdiera va accesa prima di iniziare a fare la pastella, perché dovrà essere caldissima quando la userete , In mancanza di farina autolievitante penso possa andare bene aggiungere un cucchiaino di lievito alla farina.
Si mette un quarto di mestolino di impasto, si chiude e si fa cuocere, a piacere. A me piacciono più scure, a mio marito chiare, così ne faccio un po' di entrambe. Dopo cotte, è meglio farle raffreddare sulla gratella, per perdere tutta l'umidità. Con le dosi che vi ho dato ne vengono almeno 30. Si fanno benissimo anche i cestini, io li faccio con un bicchiere capovolto, ma attenzione che sono fragilissimi e vanno riempiti solo al momento. Ho fotografato anche la vaniglia che so io, è assolutamente tutta naturale,costa un bel po', ma ne vale davvero la pena.
Le proporzioni degli ingredienti sono frutto delle mie sperimentazioni, dopo aver provato diversi tpi di impasto, questo, modificato da me, è quello che mi dà maggior soddisfazione.
Ciao
CIALDE - ottime anche per fare cestini
Burro 100 g.
Zucchero a velo 100 g
Uova intere n. 2
Latte fresco 150 g.
Farina autolievitante 150 g.
Vaniglia e/o buccia di limone grattugiata
Montare burro e zucchero, poi aggiungere poco alla volta, le uova, la farina, gli aromi, in ultimo il latte. Deve venire una pastella morbida e densa come una besciamella, comunque non troppo densa. La cialdiera va accesa prima di iniziare a fare la pastella, perché dovrà essere caldissima quando la userete , In mancanza di farina autolievitante penso possa andare bene aggiungere un cucchiaino di lievito alla farina.









Si mette un quarto di mestolino di impasto, si chiude e si fa cuocere, a piacere. A me piacciono più scure, a mio marito chiare, così ne faccio un po' di entrambe. Dopo cotte, è meglio farle raffreddare sulla gratella, per perdere tutta l'umidità. Con le dosi che vi ho dato ne vengono almeno 30. Si fanno benissimo anche i cestini, io li faccio con un bicchiere capovolto, ma attenzione che sono fragilissimi e vanno riempiti solo al momento. Ho fotografato anche la vaniglia che so io, è assolutamente tutta naturale,costa un bel po', ma ne vale davvero la pena.
Le proporzioni degli ingredienti sono frutto delle mie sperimentazioni, dopo aver provato diversi tpi di impasto, questo, modificato da me, è quello che mi dà maggior soddisfazione.
Ciao
