Sono andata a visitare il laboratorio di Clotilde e mi sono fatta racconatre un pò di cose! Suo figlio, Marco, mi ha raccontato che questo pane nasce dal fatto che i pescatori, non potendo cucinare in barca, mettevano le alici sulla marmitta della barca

(ok, sotto c'era un foglio di stagnola, credo) e poi le mangiavano con pane di grano duro!. da lì hanno creato "u pane ri pescatori", fatto con farina di grano duro, acqua, sale, lievito naturale. alici sotto sale, olive verdsi e nere e capperi (io ho trovato anche un pò di peperoncino!). i tempi di leivitazione varinao secondo stagione. D'inverno è di 4 ore. Per la ricetta, ahimè, per ora non se ne parla

(Clotilde è un osso duro

) ma vediamo se più in là faccio la vaga e richiedo agli altri componenti del team!!!
Ah, tanto per parlare...ho visto tanti altri prodotti: il pane di grano duro, la pizza ripiena, le ciambelle prosciutto e formaggio, il pane di kamut, le freselle del pescatore e le brioche sapresi. Quest'ultime mi hanno colpito per la ..ehmm... forma! Mio padre conferma che da piccoli loro se le mangiavano sempre, e costavano 30 lire (se considerate che un gelato veniva 10 lire...) Era un dolce della domenica! Indovinate un pò qual è la brioche in questione?
