Ero indecisa se postare o meno una ricetta così semplice, ma poi mi sono detta che forse qualcuno potrebbe non conoscere i lampascioni, altro alimento tipico della cucina lucana.
I lampascioni sono bulbi di una pianta erbacea che cresce spontaneamente in Meridione, a tale proposito ho letto l’interessante scheda botanica propostaci da Gic qui viewtopic.php?f=10&t=3539&hilit=lampascioni
Assomigliano a cipolline
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Caratteristico il loro sapore amarognolo, che rende particolare le pietanze a cui si accompagna.
Come pulirli:
Si sbucciano come una cipolla, si asporta la base con le radici, si lavano per eliminare la terra in eccesso. Si fa un taglio a croce sulla base, tagliando per ¼. A questo punto diverse sono le teorie. Chi come me, per eliminare l’amaro in eccesso, preferisce tenerli a bagno in acqua fredda per almeno 24 ore cambiandone spesso l’acqua; eccoli dopo 24 ore di ammollo
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e chi invece li cucina direttamente per salvaguardarne il gusto caratteristico, ma penso che l’amaro sia eccessivo.
Sbollentarli in acqua bollente per almeno 20 minuti (io almeno così faccio).
Lampascioni del massaro
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Ho preso la ricetta su:” Il piatto lucano sulla tavola e nella storia” di Allegretti-Schirone.
Ingredienti: (per 4 persone)
700gr di lampascioni (io, come già detto sopra, li avevo precedentemente sbollentati anche se la ricetta non lo prevedeva)
4 uova ( ho utilizzato uova fresche)
60gr di pecorino
Farina e olio extravergine di oliva qb
Pepe qb
Preparazione:
Infarinate e friggete i lampascioni in olio extravergine d’oliva in una padella di ferro. Quando sono ben dorati, ( a questo punto ho schiacciato con una forchetta i lampascioni, ne ho lasciati interi solo pochi) abbassare il fuoco e versare nel recipiente le uova sbattute, il formaggio pecorino grattugiato e il pepe ( ho aggiunto un pizzico di sale); cuocere ancora pochi minuti mescolando un paio di volte, e togliere dal fuoco prima che le uova si rassodino.
A breve conto di prepararli sott’olio.