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E così da oggi siamo in quaresima: penitenza e riflessione ma....volete che i fiorentini, bastian contrari come sono rinuncino al dolce? naaaaaaa.

Le Poppe di Monaca non sono altro che grosse meringhe all'italiana, prodotte con una semplice sacca da pasticcere a cui viene applicata la bocchetta liscia e grande. Il risultato son tante cupole bianche, lisce che finiscono a punta, ricordando appunto l'oggetto del titolo.

Gli ossi di morto: Ancora meringa all'italiana, con aggiunta di 40 gr. di polvere di cacao amaro, che rende la meringa pesante. Posti a asciugare, come i dolci sopracitati, in forno a 70°, la forma che vien data è quella del pavesino, o del savoiardo. ne vengon fuori tanti piccoli omeri (ossa del braccio), o se preferite, ossi di Pluto.

I quaresimali: ecco la ricetta.
200 gr. di zucchero semolato, 200 gr. di farina, 50 gr, di pasta di gianduia, 3 chiare d'uovo,la buccia di un'arancia grattatta, il ripieno di un baccello di vaniglia, un pizzico di cannella in polvere (5 gr.), un cucchiaino di lievito in polvere, cacao amaro 50 gr.


Si montano a neve ferma le chiare d'uovo e ci si incorpora lo zucchero, la pasta di gianduia, la buccia dell'arancia.
A parte di mescola la farina, il cacao, la vaniglia e il lievito. Si incorpora questo secondo impasto al primo, senza fretta, meditando (e sennò che quaresima è? ). Si preparano delle placche da forno rivestitte di carta forno. Si pone l'impasto nella tasca da pasticcere e e si disegnano le lettere dell'alfabeto, ben distanziate tra loro. Si lascia riposare tutto un'oretta.
Si accende il forno a 150°.
Si infornano oer cuirca 10 minuti.



/La foto è presa da http://www.cookaround.it, l'autrice è marble.
Io i miei quaresimali li ho fatti e fotografati, ma...i miei occhi non reggono stamani. Tutte sfocate e presbiopia a palla.
Perdonatemi, colpa delle 12 ore di trascrizione dai moanoscritti fatte ieri.

eh eh, in abbruzzese sise=poppe, molto esplicito anche li': eccole, dal sito della pasticceria Lulli di Guardiagrele:

Da noi ci sono, quasi estinte ormai, le "minne di vergine", a forma di seno( uno per volta) e ripiene di crema bianca all'amido.
Ho la collaudatissima ricetta di Rosy, se volete la scrivo, io non le ho mai fatte.
I quaresimali da noi sono biscotti tagliati da un filoncino, molto simili ai cantuccini nella forma, ma non come sapore, anche se gli ingredienti si somigliano.
Altro biscotto della quaresima erano gli ormai introvabili "pipatelli", con la stessa forma dei cantuccini, ma neri per la presenza di vino e cacao nell'impasto, insieme al pepe, da cui il nome.
Questi invece sono gli ossi di morto, che qui si chiamano "mustazzoli" e sono fatti di sola farina e zucchero, una ricetta particolare.
Non si fanno quasi mai a casa e si mangiano per i Morti e per l'Immacolata.
Se volete qualche ricetta, ditelo, le ho tutte, ma di solito si comprano, cioè non è pasticceria che si regala, si prende per la tradizione.