L'impanata siciliana (di Giampiero).![]() In uno dei giri che, ogni tanto, faccio dalle mie parti mi è capitato di assistere alla preparazione dell'impanata; e di mangiarla, ovvio. Mi è piaciuta tanto che non posso fare a meno di raccontarvi, anche perché ci sono un paio di passaggi che nella mia esperienza mai avrei fatto, come quella di lavorare l'impasto di farina, lievito, acqua e sale per soli 10 minuti. Cos’è “l’impanata”? è la “schiacciata” dell’area meridionale della Sicilia, il ragusano per intenderci (le scacce di Mariuccia le conoscete? ecco, siamo li...). Quelle di Mariuccia però son dette localmente "vota-vota" (trad.: volta-volta) per il particolare modo di richiuderle. L'impanata è costituita invece da due sfoglie di pane che racchiudono un ripieno che varia a seconda delle stagioni. Il ripieno può comprendere carni (maiale, capretto), verdure (cipolla, pomodoro, patata, cavolfiore, broccolo), formaggio o ricotta. Quella di cui riporto la ricetta comprende cipolla, patate e ricotta. Ingredienti:Per la pasta 700 g di semola di grano duro per panificazione 400 g di acqua, o poco più (a richiesta della semola) 25 gr. di lievito di birra mezzo cucchiaino di zucchero 15 g di sale Per il ripieno 500 g di patate affettate sottilmente (da tenere in una scodella coperte da acqua fino al momento dell’uso) 500 gr di cipolla bianca, affettata grossolanamente 400 g di ricotta fresca di pecora, accuratamente sgocciolata sale olio EVO pepe nero macinato al momento |
Procedimento: Prima di iniziare ad impastare preparate gli ingredienti del ripieno; le patate affettate sottilmente, la cipolla tagliata grossolanamente (non troppo, però), la ricotta messa a gocciolare fino ad averla di consistenza quasi compatta. Preparate anche il lievito sciogliendo in mezzo bicchiere di acqua a 38°C il panetto di lievito di birra insieme alla dose di zucchero. Attendere per 15 minuti l’inizio della fermentazione. Disponete a fontana la semola setacciata, aggiungete acqua tiepida, il sale e il lievito e lavorate aggiungendo acqua, se necessario, fino ad avere un impasto asciutto e liscio che non si attacca alle mani o al tavolo. In genere 10 minuti sono sufficienti. Lasciate a lievitare per almeno un'ora e mezza. Poi prendete il panone, dividetelo in due parti: la più grande, circa 2/3 dell’impasto stendetela e foderate la teglia che è bene che abbia un bordo alto, almeno 6-7 cm. Poi cominciate a riempire: strato di patate, strato di cipolla, strato di ricotta. Irrorate abbondantemente d’olio EVO, salate un po’ e pepate con pepe nero macinato. Poi ricominciate: strato di patate, strato di cipolla, strato di ricotta… fino ad esaurire gli ingredienti. Stendete a disco il più piccolo dei due pezzi d’impasto, poggiatelo sopra a mo’ di copertura e chiudete il bordo. Pareggiatelo con le forbici in modo che ne resti 1 cm. fuori dal bordo della teglia e fate un cordoncino per sigillare. Bagnate le mani con il solito olio EVO e massaggiate ben bene la superficie dell’impanata; un paio di punture coi rebbi di una forchetta e il forno, che aspetta già caldo a 200°, ve la restituirà dopo un’oretta. Lasciatela intiepidire un po’ prima di consumarla… ![]() ![]()
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