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 | IL TEMPERAGGIO DEL CIOCCOLATO
  
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Ci occorrono:un contenitore a fondo tondo per fondere ben pulito e asciutto, 
una pentola che lo possa contenere per l'acqua del bagno maria, 
un termometro.
 Per temprare:
 piano di marmo che sarebbe l'ottimo (non si scalda) o un piano in materiale
non poroso (acciaio, leccarda o una teglia ampia), una spatola (anche due) per lavorare il composto.
 
 
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    | 1)Spezzettare il cioccolato in pezzi il più possibile uniformi |  | 2) Adesso portiamo l'acqua del bagno maria vicino ma mai a bollore (piuttosto
spegnete il fornello)e mettiamo il contenitore a mollo stando ben attenti
che il cioccolato e l'acqua non possano incontrarsi :-) (per lo stesso
motivo è VIETATO farsi venire in mente di coprire il cioccolato con un
coperchio, che poi le goccioline di condensa ci finiscono dentro)
Cominciamo a girare il cioccolato in modo che si sciolga uniformemente e
teniamo sottomano il termometro per controllare che la temperatura del
cioccolato non superi i 45° . |   
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    | 3) fatto? bene ora siamo in possesso di cioccolato fuso, se vogliamo temprarlo,
in modo che i nostri cioccolatini restino brillanti facciamo così :
prendiamo il cioccolato (i manuali dicono 2/3 e un terzo di lasciarlo in
pentola, io lo faccio su tutto il quantitativo) e lo versiamo sul piano
stendendolo in uno strato sottile . |  | 4) e lavorandolo con la spatola in modo che
si rapprenda rapidamente. |   
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    | 5) 
 quando comincia a solidificare (e qui dovremmo
essere sui 28°)  |  | 6)  lo si ripiglia e lo si rimette nel bagno maria
sciogliendolo nuovamente  però stavolta a 31/32°  max (per il cioccolato
fondente, circa 2° gradi meno per quello al latte) , a questo punto se
volete potete aggiungere un goccino di olio si semi che aiuta a mantenere
lucentezza e fluidità...
Ora se abbiamo lavorato bene bene siamo in possesso di una copertura
temprata che andrà ad avvolgere i nostri ripieni.... |  
 
 
 
 Stanco della scelta tra lavare piatti e inquinare?
 
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