Come nasce una pagnotta a lievitazione naturale, a puntate.

Speriamo bene, dato che non panifico da un po' di mesi. L'occasione, è una caputo verde regalatami di Salvatare Salvo quando con Maria siamo andate a mangiare la pizza da lui. Se non conoscete questa pizzeria, ditemelo che vi faccio vedere qualche foto.
Per ora, mi limito a dire che ho provveduto a risvegliare il lievito con due rinfreschi nelle scorse 48 ore. Poi, stamattina, ancora. I rinfreschi sono stati fatti con pasta acida (e acida lo era davvero, le ho dovuto pure fare un bagnetto per farle perdere la puzza
), metà del suo peso in acqua e farina manitoba (il doppio dell'acqua).
Tre ore fa, l'ultimo rinfresco: sempre le stesse quantità, ma misurando stavolta la temperatura ambiente per vedere in quanto tempo raddoppia. Per fare quesot, l'ho sistemata in un bicchiere graduato. Temevo peggio. In due ore è quasi raddoppiato. Prima di andare a letto, procedo con un poolish.
Quindi, questo post, continua...
Per ora, mi limito a dire che ho provveduto a risvegliare il lievito con due rinfreschi nelle scorse 48 ore. Poi, stamattina, ancora. I rinfreschi sono stati fatti con pasta acida (e acida lo era davvero, le ho dovuto pure fare un bagnetto per farle perdere la puzza

Tre ore fa, l'ultimo rinfresco: sempre le stesse quantità, ma misurando stavolta la temperatura ambiente per vedere in quanto tempo raddoppia. Per fare quesot, l'ho sistemata in un bicchiere graduato. Temevo peggio. In due ore è quasi raddoppiato. Prima di andare a letto, procedo con un poolish.
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