da BarbaraDiAustria » 19/12/2010, 17:17
Allora: "Guglhupf" si riferisce piuttosto alla forma del dolce. Sostanzialmente può essere fatto con un impasto lievitato con il lievito di birra; oppure con un impasto dove sta dentro tra l'altro il burro; la ricetta che ho messo io invece risale forse alla cucina ebrea perché non contiene il latte quindi può essere mangiato dagli ebrei osservanti con o poco dopo o prima di qualcosa fatto o con il latte o con la carne. è arrivata nella nostra famiglia da uno zio "adottato" (= amico strettissimo della famiglia da decenni) che ha dovuto (e potuto allora) rifugiarsi da Brno in Austria nel dopoguerra; c'erano delle persone di madrelingua tedesca nella sua famiglia percui fu espulsa la sua famiglia tranne quelli che furono uccisi. Infatti è morto il suo padre durante l'espulsione. Erano tutti cattolici nella sua famiglia, ma è comunque possibile che avevano appreso la ricetta da qualche vicina ebrea, non lo so.
La ricetta si distingue dalle altre ricette per Guglhupf perché contiene olio.
Per prima si unge lo stampo con un po' di olio (io prendo il burro però) e si mette dentro il pangrattato e si lascia quel pangrattato dentro che si appiccica allo stampo unto.
Dopo si monta gli albumi a neve ben sodo in una scodella col sale e la parte dello zucchero come sta scritto sopra e si mette la scodella con la neve degli albumi da qualche parte dove non sta in mezzo alle gambe.
Poi in un'altra scodella si mescola i tuorli con lo zucchero e le spezie, si batte e battendo si aggiunge l'olio in un filo come si fa quando si fa la maionnese. Poi dopo si aggiunge il succo del mezzo limone , il cognac e l'acqua, fatto questo, si aggiunge la farina precedentemente mescolato con il bicarbonato di sodio; fatto questo, si aggiunge la neve degli albumi e si amalgama il tutto senza agitare troppo, solo lo stretto necessario, per ottenere un composto (che assomiglia all'impasto per pan di spagna). Questo si versa nello stampo preparato come descritto sopra. Si inforna in forno preriscaldato come detto sopra. Il dolce si tiene più a lungo sia di quello fatto col lievito di birra sia di quello fatto col burro; e soffice ed è il nostro classico dolce di casa per la domenica e per i compleanni.