Mi attacco qua anche se non è di pinella e la dedico al mio moderatore personale.
Avevo la ricetta penso molto vicina all'originale, ed era buona, però mi ero sempre scocciata a fare il procedimento completo, ieri l'ho fatto ed è venuta fuori una torta splendida, molto diversa dalle torte di questo genere a mio parere.
Torta paradiso300 gr Burro
250gr. Zucchero al velo+ altro per spargerlo sulla torta finita
125 gr. Fecola di patate
125 gr. Farina
6 Uova
1 Limone
Sale
Tortiera da 24 cm, forno a 170° (il mio a 145°, ma non fa testo)Prepare del burro chiarificato e lasciarlo raffreddare (è questo che mi ero sempre scocciata a fare, ed è questo che cambia tutto, sapore e consistenza).
Io ho fatto sciogliere il burro sul fornellino più piccolo con la fiamma al minimo, l'ho versato in un bicchiere alto e ho aspettato che si depositassero l'acqua e la roba inutile sul fondo e poi per far prima ho messo qualche minuto in freezer. Mi è sembrato comodo perché quando il burro inizia a risolidificarsi l'acqua resta liquida e non c'è pericolo di versarne insieme al burro.
Quando il burro è freddo unire lo zucchero e lavorarlo montandolo a crema (ho fatto 10 minuti col robot ed era gonfissimo).
Sgusciare due grosse uova intere e 4 tuorli e sbatterli con una forchetta giusto per romperli.
Unire al burro poco per volta le uova continuando a lavorare.
Incorporare la scorza di limone grattugiata (io l'aggiungo sempre prima al burro col sale), e fecola e farina fatte scendere a pioggia da un setaccino (ho fatto 3/4 di farina e 1/4 di fecola, non mi piace metà e metà perché viene tutto troppo secco per i miei gusti, ma sono appunto i miei gusti).
Usando una spatola amalgamare con delicatezza e versare il composto nella tortiera imburrata e spolverata di fecola, mettere nel forno già caldo per un'ora.
La prova stecchino non serve perché è già asciutta prima di essere cotta, si rischia di avere dentro una striscia poco cotta se si toglie prima, io ormai conosco le storture del mio forno e so che devo mettere 25-30° in meno per le torte.
E' preferibile mangiarla il giorno dopo, si conserva per diversi giorni purché sia coperta, se si secca basta intiepidirla appena.
Io ho usato metà degli ingredienti e l'ho sistemata nello stampo da kouglof tanto per farla venire carina, ovviamente è arrivata solo fino all'inizio della bordura laterale.
Commento per iugi che sennò non è contento
: l'ho trovata speciale perché viene una consistenza molto elegante, sembra sabbiosissima ma è umida e morbida, sembra compatta ma si scioglie in bocca, la crosticina esterna è impercettibile ma friabile.
Da tè più che da colazione, o la sera con uno zabaione caldo (chi se lo può permettere).
Se non vi piace il burro non la fate perché, immagino per via del suo uso particolare, si sente tantissimo.
Se vi piace il burro e ne avete di buono usatelo pure e non sarà uno spreco perché si sente tutto come se fosse fresco, profumo e sapore.