Glutine, si fanno con le formine, ma la parte che fuoriesce, e che poi starà sotto, si lascia un po' alta, in modo che il fruttino appoggiato abbia volume.
Ad esempio sotto il cavolfiore si fa un pezzo di gambo, come c'è nelle cimette di quello vero.
Si preparano per tradizione e per regalarli, io non ne mangio perchè non amo le cose dolci, ma la gente li mangia eccome!
Inoltre, fatti in casa con le dovute proporzioni non risultano stucchevoli.
In quelli comprati c'è più zucchero e dell'amido, per diminuire la quantità di farina di mandorle, che è l'ingrediente più costoso.
Teresina, anch'io concordo sul fatto che, se hai un po' di tendenze artistiche, fatti a mano sono più sbrigativi e belli.
Alcuni, come il cavolfiore sono difficili, la frutta in genere lo è meno.
Quest'anno volevo fare le piantine grasse, ma poi abbiamo optato per la tradizione, anche perchè troviamo che la coloritura sia l'operazione più difficile, che ci fa perdere un sacco di tempo, con le sfumature.
Sono sempre intenzionata a fare i vostri fruttini, quelli con l'anima di pasta di mandorle e l'esterno in pasta di zucchero.
Una volta ho visto delle bellissime foto tue ed era tutto fatto a mano, con attrezzi di fortuna e a quelli mi sono ispirata.
Questa è la peschina di Enza, fotografata da lei con la mia digitale, con macro e- guarda Teresa!- con il centrino...fatta a mano.
...... anita...............................
te ne stai seduta sulla punta ricurva della luna, in quieta meditazione... hai tutto il tempo...