Sono un Melfitano nato e vivo da 42 anni ad Amburgo. Non ho dimenticato la mia fanciullezza,
mia Madre era una delle piu´grandi specialiste dei dolci Melfesi, Taralli, Biscotti, cusciunetti o calzoncelli, pennolecchie, cuculo con la cipolla o pomodoro e tante altre, vero nessuno li sapeva fare come lei.
leggendo sopra sui cuscinetti leggo che viene chiesto e scritto troppe difficoltosita´, invece e´semplicissimo.
Ricetta ravioli = calzoncelli e´lo stesso, soltanto ingredienti sono altri e non vengono cotti e neanche fritti come Erroneamente spesso scritto su internet.
Si fa semplicemente la pasta biscottata come su ricetta e si fa una pizza sottile di circa uno-due millimetri di spessore (La pasta non si dev rompere), con un cucchiaino mettete in riga a circa 5 centimetridallórlo da destra a sinistra o viceversa una fila di monticelli (Cucchiaino pieno) lasciando tr loro cica uno-due centimetri di spazio. Prendere la pasta dalorlo ripiegarla sul ripieno coprendoli completamente. Con un dito schiacciare tra lorola pasta in modo che fanno contatto e con la rotellasdentata taglire tra loro Ungere con uovo rosso appena appena sopra.
(Anche i ravioli in casa si riempono rivolgono e si tagliano cosi)
Il ripiemo piaceva a me con la marmellata di ciliege o prugna, anche con fiche come in ricette con pasto di Castagne, Attenzione la marmellate non deve essere liqúida neanche un po, deve essere densa, aggiungere zucchero se liquida.
Il tutto in forno non di piu di 180 gradi, quando iincominciano ad arrossire un po´sono pronti e quando li sfornate meteli subito in Tovagliolo coprndoli per bene in modo che si raffrddano lentamente in modo che mantengono la loro dolcezza appena sfornati, se non li coprite raffreddandosi subto diventano duri e non hanno piu´il buon sapore di Melfi.