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Da tempo immemore e' il pezzo forte del pranzo di S. Stefano - credo sia di origine marchigiana, ma la tradizione di casa mia viene dal lato abruzzese della famiglia. Si tratta di un pollo disossato, farcito e lessato, che si mangia freddo accompagnato dalla "sua gelatina". Immagino ogni casa abbia la sua versione, questa e' quella di casa mia.
Ingredienti (per un pollo di un kg e mezzo circa)
300 g polpa di vitellone
300 g polpa di maiale
300 g di carne di pollo (che prenderete dal pollo iniziale)
una manciata di pistacchi (al naturale)
50 g circa di prosciutto in una unica fetta
50 g lardo in una unica fetta.
cipolla, carota e sedano per la cottura.
Per il brodo per la gelatina:
odori (carota, cipolla, sedano)
un chiodo di garofano
un paio di foglie di alloro
un paio di spicchi di aglio.
la carcassa del pollo, ali, piu pezzi necessari a fare gelatinizzare il brodo se non volete ricorrere alla gelatina, oppure gelatina in fogli qb
Galantina: se il macellaio vi disossa il pollo lasciandolo intero, meglio, altrimenti . Se siete scarsi come me lo disosserete incidendolo sulla schiena, il che richiede poi di ricucire il tutto. Ricavare la polpa di pollo necessaria partendo dal petto, e se non bastasse utilizzate anche la carne dei sopracoscia.
Macinate insieme i tre tipi di carne, conditeli con sale e pepe, e aggiungetevi i pistacchi che avrete spellato dopo una rapida sbollentatura in acqua. Tagliate il prosciutto ed il lardo a listarelle, e farcite il pollo: aperto davanti a voi, mettete prima uno strato di macinato/pistacchi, poi le listarelle di lardo e prosciutto, poi ancora il macinato/pistacchi. Richiudete il pollo ricucendo tutte le aperture; avvolgete la galantina abbastanza strettamente in uno strofinaccio pulito (ovviamente lavato senza ammorbidente - in dubbio, farlo bollire per qualche minuto), e legate per bene - questo e' importante per evitare che la pelle del pollo si spacchi in cottura, o peggio che si stacchino ali e cosce.
Mettere in una casseruola con l'acqua fredda e gli odori ricoprendo per bene con acqua. Se avete salato bene il macinato non mettete sale. Fate cuocere fino a quando l'acqua non freme, e cuocere per 1 ora e mezza- due ore e mezza (dipende dalla grandezza del pollo) da quando comincia a bollire - tenete l'ebollizione molto leggera.
Una volta terminata la cottura, tirate fuori il "pacco" e mettetelo a raffreddare, ancora avvolto nello strofinaccio, tra due taglieri con un peso sopra (un paio di elenchi del telefono, ad esempio): questo serve per far "compattare" il salsiccione, e lo strofinaccio va lasciato per evitare che altrimenti la pelle del pollo si laceri sotto il peso. Una volta raffreddatasi la galantina, levate lo strofinaccio con cautela. Dovreste ritrovare il vostro pollo ben in forma e senza lacerazioni nella pelle.
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continua...