Il nome maccu deriva dal latino maccare cioè ridurre in poltiglia,con questo termine attestato in tutto il sud si indica la classica purea di fave,solitamente aromatizzata con finocchietto, e condita con un filo di olio,si prepara anche con la cicoria,oggi l'ho preparato con la zuccca!
I legumi secchi solitamente si mettono a bagno in acqua,lasciandoli tutta la notte ricoperti,per le fave mi basta molto meno.
LI sciacquo abbondantemente e li metto nella pentola a pressione,qualcuno inorridirà, aggiungo acqua, sale e chiudo.
,faccio cuocere per circa un 'oretta fino a renderli completamente sfarinati,
nel frattempo ho preparato una cipolla grande,affettata e lasciata a stufare,ho aggiunto del pomodoro a pezzetti e finito di cuocere,aggiungendo sale e peperoncino q.b.
ho anche pulito una bella zucca tagliata e fritta
a parte ho cotto della pasta, noi amiamo mettere della margherita tagliata
aggiungiamo la zucca fritta alla purea di fave,la lasciamo cuocere un pò insieme ,a questo punto molti preferiscono che rimanga un pò a pezzetti,a casa mia invece desiderano che diventi quasi un purè,prendo il mio bel frullatore a immersione e gli dò una frullatina veloce,cuocio la pasta a parte,e a metà cottura la metto dentro il tegame del macco che sta a sobbollire lentamente,aggiungo il pomodoro con la cipolla cotta in precedenza,la cottura naturalmente è personale,io la lascio piuttosto al dente,in quanto il calore fa si che la pasta continua a cuocere, per finire un bel filo di olio evo.