Da fuori si presenta così:
locale d'angolo in una via dove è più facile trovare il petrolio che il posteggio, in una zona e in una città dove la pasticceria non è mai stata un'arte, profittando del gusto rozzo che distingue la gran parte dei romani....ma
Ma Kokko è un Gennarino, quindi se Lui dice che ne vale la pena, si entra e basta!
E così ecco cosa appare subito ai nostri occhi:
La scelta a questo punto diventava diffile ,ma non ci siamo persi d'animo.
Ecco com'era arredato il nostro tavolo:
La mousse di Cocco di Kokko (adesso ho capito perché lo chiamo Kokko!!!
)
Particolare dell'interno (quello che manca l'ho "assaggiato" io...
):
Antipastini:
Sfilata di assaggini vari
Conclusioni:
Veramente di alto livello. Grazie Kokko.
/Stab, se vieni sarà un piacere per noi bissare.
/Kos, kkette-lo-diko-affa'? Guarisci in fretta e riattaca il cellulare, che ieri non sei più stato ragigugibile.
/Anita: aspettati la solita telefonata
/Kokko: adesso tocca a te raccontare....
Salu'

a Pieruccio, grazie per il reportage e per essersi fatto la strada con me...al cell.





