La Caponata di melanzane
Ingredienti
6 melanzane allungate
500 g pomodorini
2 cipolle grosse
1 cuore di un bel sedano
250 g di olive bianche in salamoia
100 g di capperi salati o il salamoia
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di aceto
Olio evo in abbondanza
Sale
Procedimento
Tagliate per prima cosa le melanzane in dadi da cm. 3 x 3.
Mettetele dentro uno scolapasta e cospargetele di sale per far perdere loro l’acqua di vegetazione.
Nel frattempo lavate, tagliate il sedano e lessatelo 3 - 4 minuti in acqua salata, scolatelo e mettetelo da parte.
Sbollentate i pomodorini e dopo averli pelati tagliateli a striscioline.
A questo punto sciacquate velocemente le melanzane, scolatele ben bene, asciugatele con un panno di cotone e friggetele in abbondante olio evo.
Snocciolate le olive e tagliatele a metà.
Se usate capperi salati metteteli a rinvenire in acqua tiepida.
Affettate ora le cipolle e mettetele a soffriggere in una larga padella a fuoco dolce in olio evo. Dopo una decina di minuti le cipolle, avendo ceduto a poco a poco gli zuccheri, risulteranno dolci e tenere… questo è il momento di aggiungere i filetti di pomodoro. Passati un paio di minuti aggiungete al pomodoro le olive, il sedano e i capperi. Quando riprende il bollore aggiungete lo zucchero e l’aceto (io ne uso poco perchè l'agrodolce non mi piace tanto ma potete arrivare fino a 3 cucchiai di zuccero e mezzo bicchiere di aceto). Tenete la padella sul fuoco altri 5 – 6 minuti, spegnete e, aiutandovi con una paletta di legno, incorporate le melanzane fritte facendo molta attenzione a non pestarle.
Mettete il composto a raffreddare in un ampio contenitore e cospargete con scaglie di mandorle precedentemente tostate. Volendo il piatto potrà essere guarnito con uova sode tagliate a spicchi.
Mi raccomando la caponata va servita a temperatura ambiente
Un ringraziamento per la collaborazione va dato ad Oscar (che mi ha sapientemente condotto per tutti i mercati di Modena) e al caro Remy, oltre che per le foto, per il sostegno spirituale (durante la preparazione continuava a versarmi dell'ottimo Vermentino)