Lievito di birra, può essere congelato?
Altra domanda ricorrente in questi giorni di difficoltà nel fare la spesa: il lievito di birra può essere congelato?
I cubetti di lievito infatti sono introvabili, e proprio per questo abbiamo suggerito in un altro post di usare la pasta di riporto: in questo modo, con un cubetto si può andare avanti all’infinito o quasi.
Le cose importanti da sapere, prima di iniziare
Come conservarlo
Se però avete un cubetto intero di lievito, usarlo tutto per la pasta di riporto può essere uno spreco: meglio porzionarlo, quindi, e congelarlo (ovviamente incartandolo bene in modo che venga isolato completamente dal ghiaccio: io utilizzo vasetti di vetro piccoli, in questo modo sono sicura che il lievito non soffra a causa dell’umidità che lo rovinerebbe irrimediabilmente pregiudicando la lievitazione.
Come riattivarlo
Il lievito di birra è un organismo vivo: e soffre la la congelazione non un processo; il più delle volte semplicemente perde un po’di potenza. Altre, invece – magari per condizioni errate di conservazione – diventa inutilizzabile. Meglio quindi dargli una spinta prima di utilizzarlo in modo da riattivarlo e controllare che non abbia perso la sua capacità di lievitazione.
Per riattivarlo, meglio non usarlo puro come fareste con quello fresco: meglio preparare un lievitino e controllare, dopo un po’ di tempo, che la lievitazione parta in tempi normali.
Preparazione del lievitino
50 gr acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida
80 gr farina (ovviamente, queste quantità andranno tolte dagli ingredienti previsti dalla ricetta)
10gr di lievito di birra scongelato e portato a temperatura ambiente
1 cucchiaino di miele o di zucchero
Impastare bene e lasciare lievitare fino a quando non raddoppi.
In questo modo, non solo attiverete il vostro lievito regalando alla lievitazione una spinta in più ma potrete rendervi conto se il vostro lievito sia stato oppure no rovinato dalla lievitazione (cosa che purtroppo a volte accade) ed eviterete il rischio di buttare via ingredienti e tempo.
Ecco, su questo non credo che ci sia molto altro da dire. Se avete domande o dubbi o suggerimenti per i prossimi post, scrivete pure. Sarò felice di provare ad accontentarvi.
Cose da sapere sul nostro sito
Se hai bisogno di aiuto con questa ricetta, oppure semplicemente hai voglia di pararne con altri in un ambiente piacevole e privo di polemiche, ti aspettiamo nel gruppo FB Gennarino 2.0
Questo sito è un progetto autogestito e la sua unica fonte di entrata è la pubblicità presente su queste pagine, che speriamo non interferisca troppo con la vostra navigazione. Grazie sin da ora a chi sceglierà di sostenerci visitando questi link.>