
Merito dell'orto che ci ha regalato un intero cesto di fiori di zucca.
La pasta non è verde, è davvero zebrata ed è il modo migliore che conosciamo per incorporare del basilico alla pasta all'uovo.
Basta metterne una foglia grande in mezzo a due foglietti di pasta e ripassare con l'Imperia fino allo spessore desiderato. Il basilico si "straccia" ma non fa in tempo a scurire. Il sapore si sente ma non domina ed è un metodo valido anche per fare tagliatelle o straccetti.

Noi l'abbiamo tirata sottile, un po' per gusto personale, un po' per via della delicatezza del "ripieno".
Per 4 persone (o per 2 se diventa piatto unico) servono :
* Per la pasta : un uovo, 100 g di farina (metà "O", metà semola di grano duro) un cucchiaino d'olio e.v.o.)
* Per la béchamel : 20 g di burro, 20 di farina, 4 dl di latte o più se risultasse troppo densa.
* Per il "ripieno":
- un cipollotto
- una zucchina media trafilata
- una dozzina di fiori di zucca strappati a filetti + 4 lasciati interi, pastellati e fritti all'ultimo, da adagiare su ogni porzione
- olio evo
- 50 g di parmigiano, metà da incorporare alla béchamel, l'altra metà da cospargere sulla teglia con qualche fiocco di burro prima di infornare.
* Per la pastella (simil tempura) : 2 chiare d'uovo sbattute a neve morbida, un pizzicone di sale, 2 cucchiai di farina di riso, 4 cucchiai d'acqua ghiacciata, meglio ancora se frizzante
* Per comporre il tutto? A meno di essere professionisti della cucina o di usare (ma non venitecelo a raccontare, finirebbe l'amicizia) pasta e béchamel già pronte, un paio d'ore di lavoro.
A parte la cottura delle verdure - in padella con olio e.v.o a fuoco dolce, prima il cipollotto poi quando è tenero i fili di zucchina e i fiori ridotti anche loro a filetti (basta strapparli seguendo le nervature) lasciando il tutto un po' al dente -
Forno caldo una mezz'ora .