Eccovi la “Pizza alla Campofranco” elaborata sul finire dell’ottocento dal monzù dei Principi Lucchese-Palli di Campofranco.
Fa parte, ormai, della storia della gastronomia napoletana.
Fa bella figura e allieta la tavola.
La ricetta è rivisitata per renderla facile e gustosa.
- pizza_campofranco.jpg (45.31 KiB) Osservato 4201 volte
Ingredienti:
Farina gr. 500
Burro gr. 150
Uova 3
Lievito di birra 1 panetto
Latte cc. 250
Parmigiano gr. 50
Sale pepe q.b.
Prosciutto crudo a fette gr. 150
Provola affumicata gr. 350
Pomodori San Marzano DOP pelati kg 1
Olio cc. 50
Aglio 2 spicchi
Basilico in gran quantità
Preparare la pasta con farina metà parmigiano sale pepe uova burro latte tiepido e il lievito disciolto. Lasciare lievitare. Preparare una salsa di pomodoro molto concentrata lasciando prima andare l’aglio nell’olio. Adagiare sul fondo e sui lati di un tegame da tortano metà pasta lievitata. Disporre la provola a fette, il prosciutto, la salsa, il parmigiano, il basilico. Ricoprire con la pasta rimanente e far lievitare. In forno a 180° per 40-50 minuti fin quando è ben dorata. Servire calda, ma non troppo.
Nota: ovviamente, rompi come sono, non potevo non chiedere dettagli sull'uso di parmigiano e prosciutto, atipici secondo me per una ricetta campana. Questa, l'annotazione di Tommaso, che riporto.
Stiamo, cara teresa, sul finire del 1800. Si tratta di monzù che servivano in case aristocratiche e qualcosa di "esotico" dovevano pur utilizzarlo.Il Parmigiano del resto era ben noto e così pure i prosciutti. Arrivavano a napoli ed erano diffusi sulle tavole. I prosciutti campani casertani poi erano ben noti gia dal 1600. Se non fosse stato così... Visualizza altro non sarebbe diversa questa di Campofranco da altre pizze rustiche a base di salame e caciocavallo. Io l'ho variata con la provola affumicata per il sentore che emana. La ricetta originale trascritta dalla Francesconi prevede il fiordilatte. Il che la rende meno profumata secondo me.
Grazie Tommaso!
