Anche questi sono biscotti un po' antichi, spartani, senza grassi a parte i tuorli.
Anche questi li ho presi dalla Gosetti (Fernanda), senza sapere come sarebbero venuti esattamente, poi assaggiandone uno ho ricordato certi biscotti che le pasticcerie mettono sempre nei vassoietti di biscotti da tè, sapore e consistenza sono uguali, la copertura in genere la fanno come quella dei biscotti di Novara e hanno forme diverse, a cavalluccio, a disco, a quadrifoglio, spesso con una goccia di marmellata.
Sono tra biscotto e tortina, morbidi e consistenti, somigliano un po' ai savoiardi ma non sono leggeri, hanno un profumo molto sottile e vagamente brioscioso.
Sono ottimi da inzuppare, ho provato col tè.
Ingredienti
250 g Farina 00
250 g Zucchero semolato
4 Uova (non c'è il peso, ho usato uova né grandi nè piccole)
50 g circa di Zucchero a velo
1 cucchiaiata di Cointreau (non l'avevo, ho usato rum)
Scorza grattugiata di 2 arance
Si versano le uova in un pentolino con lo zucchero, si sbattono bene con la frusta e poi vanno messe su fuoco bassissimo, o a bagnomaria, sempre mescolando, finché non sono tiepide.
Si tolgono dal fuoco e si montano benissimo, finché non sono gonfie e sodissime, come un pan di spagna.
Si aggiungono le scorze e il cointreau, e poi s'incorpora pian piano la farina.
Si imburra e infarina una teglia e con un sac à poche con bocchetta liscia da 1 cm si depongono dei bastoncini lunghi 10 cm lasciando un po' di spazio tra l'uno e l'altro, ma neanche troppo perché si allargano un po' subito ma in forno si gonfiano senza appiattirsi.
Si spolverano con lo zucchero a velo (a proposito, qualcuno meno imbranato mi dice come sparge lo zucchero sui biscotti oblunghi? io ne perdo tantissimo sulla teglia) e si lasciano riposare per 20 minuti per lasciar fondere lo zucchero a velo (non so se si dovesse sciogliere proprio tutto, il mio si è sciolto in buona parte ma qualcosa è rimasto, però ho usato una parte di zucchero a velo "vero" e una parte che avevo fatto in casa).
Si infornano per 15-20 minuti a 180°, si vede che son pronti quando si spande un gran profumo per tutta la cucina, sono molto gonfi e fanno una specie di collerette come i macarons e hanno un bel colore dorato ma chiaro (un po' aiuta l'arancia, essendo un po' bagnata rende l'impasto più giallo).
Per il mio forno come al solito ho sovuto abbassare la temperatura di 30° e hanno impiegato a cuocersi 15 minuti giusti. Non c'è da preoccuparsi se rimane zucchero sulla teglia perché non arriva a caramellarsi.
Secondo la ricetta ne dovrebbero venire sui 45-50, a me ne son venuti meno perché molti li ho fatti troppo lunghi.
Se durano non lo so, li abbiamo mangiati tutti.
