di quando si parla di una cosa che piace... quindi, parte della storia la ritroverete in fondo al barile, quando riuscirò a ripescarla...
va bè, questa mattina, complice il fatto che nel frigo avevo asparagi, uova da finire e del pane a cassetta bio aperto, ho finalmente deciso di fare i miei primi canederli.
Era un pezzo che studiavo ricette, ma avevo voglia di fare/mangiare, quelli che fà la signora Piok, la cuoca di un ristorantino ai margini di un campeggio sul laghetto di varna, veramente eccezionale. La sua forte risata allegra vi accoglierà e farà sentire a proprio agio, ma i suoi piatti non hanno paragone. I tortelli agli asparagi sono di un altro pianeta (anche se, l'anno scorso a Pasqua, non erano proprio come al solito, ma c'era il quadruplo della gente) Anche i suoi canederli non scherzano in quanto a bontà, ma sopratutto, in consistenza: Morbidi che si sciolgono in bocca, qualcosa di sublime.
Dando un ultima scorsa alle ricette, ho deciso che non ve ne era proprio una da copiare e usare pari pari, ma piuttosto, un modo di fare, un po' come accade per gli gnocchi, c'è una tecnica, ma non un peso di farina, si vede quanta ne prendono le patate.
il mio pensiero è quindi stato: si ammorbidisce il pane, si aggiunge il resto e si asciuga con parmigiano, pane e farina.
Così ho fatto, pesando tutto e il risultato mi è piaciuto molto, tanto che ho deciso di postare qui, con la foto del canererlo testato:
- Foto 002 canederlo agli asparagi (tester).jpg (111.54 KiB) Osservato 3223 volte
attenzione all'uso che si fa dell'acqua di cottura degli asparagi in questa ricetta, che prosegue fino alla fine.
x 10 canederli grandi come mezza palla da tennis o il pugno della mano di un bambino di qualche mese (non ho trovato di meglio

160g. di pane a casseta tagliato a cubettini e privato della crosta (quello che ho usato era piuttosto asciutto)
300g. di asparagi puliti crudi (200g. cotti, lessati tolto un asparago per assaggio)
35g. di parmigiano grattuggiato,
68g. di acqua di cottura degli asparagi (un mestolo, ma l'ho pesato per voi, la quantità dipende dal pane che usate, serve ad ammorbidirlo, non a annaquarlo)
2 uova,
20g. di pangrattato
20g. di farina 00
1 spicchio d'aglio sbucciato,
pepe, noce moscata, poco sale,
+farina per passarci i canederli formati,
+burro, parmigiano e noce moscata per al cottura finale.
In un ampia padella, riempita per 3/4 di acqua ( dove alla fine salteremo i canederli) facciamo bollire gli asparagi con un cucchiaio di sale grossoe l'aglio, fino a che saranno morbidi, non croccanti. Intanto, se non l'avete già fatto, pulite il pane e tagliatelo.
Quando gli asparagi saranno pronti, tirateli fuori e metteteli sul tagliere. L'acqua invece, versatela in una pentola dove poi, andremo a bollire i canederli, aggiungendo tanta acqua quanta ne serve.
tagliate gli asparagi a tocchettini di mezzo cm. circa.
prendete un mestolo di acqua di cottura degli asparagi e versatelo sul pane, amalgamando bene con le mani fino a che avremo ben inumidito il tutto; attenzione appunto a non esagerare, anche gli asparagi sono umidi. Inseriteli, assieme al pepe, noce moscata e metà dell'aglio cotto tagliato pezzettini.
mescolate bene, aggiungete le due uova battute, e finite incorporando parmigiano, pangrattato e farina, che asciugheranno il composto rendendolo lavorabile.
assaggiamo se va bene di sale&co.
A questo punto, formiamo i canederli, magari aiutandoci con un cucchiaio preleviamo il composto e facciamone una palla con le mani che andremo a passare nella farina rimasta, prima della bollitura; anzi, accendiamo l'acqua asparagiata con l'aggiuntina.
Quando avrete finito di formare i canederli, lavatevi le mani! e pulite un po' la cucina, ne ha bisogno.
Quando l'acqua bolle, tuffatevi i canederli che dovranno cuocere per 10 minuti.
Infine, sciogliamo il burro con una foglia di salvia e una grattuggiata di noce moscata nella padella e aggiungiamo la metà avanzata dell'aglio se piace, se no, via.
quando i canederli saranno cotti, mettiamoli nel piatto e irroriamoli con il burro e spolveriamoli di parmigiano.
Mi direte se vi piacciono... se no, li mangio io
