ANGELICA
Lievitino
135 gr di farina di forza
8 gr di lievito di birra
75 gr di acqua
Amalgamare tutti gli ingredienti del lievitino e lasciare lievitare per 30- 40
minuti
In una ciotola mettere la farina, fare la fontana, mettere al centro il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero il sale e amalgamare con un poco di farina tutto nel Ken e lavorarlo per 10 minuti su velocità 1.
Unire il burro e finire l’impasto battendo fino a quando si staccherà dalle pareti della ciotola (altri 5 minuiti di Ken sempre su velocità 1).
unire il lievitino e lavorare finchè i due impasti saranno ben amalgamati altri 5 minuti su vel. 1
in ciotola unta e lievitare
dopo 2 ore di lievitazione
Rovesciarla sul tavolo infarinato e stenderla formando un rettangolo di 2-3 mm di spessore, senza lavorarla.
Pennellare abbondantemente con il burro fuso, cospargere di uva sultanina, ammollata e asciugata( io l'ho tenuta dentro un bel bichiere di zibibbo) e l’arancia candita.
Arrotolare il lato più lungo.
Tagliare questo a metà per il lungo con un coltello affilato e sottile, infarinandolo ogni tanto. Separare delicatamente i due pezzi, girarli tenendo il lato tagliato verso di voi e formare una treccia facendo in modo che la parte tagliata rimanga il più possibile all’esterno.
Mettere su una teglia da forno e chiudere a ciambella.(stavolta ho avuto qualche problema,e si vede)

Pennellare con burro fuso e fare lievitare 30 –40 minuti a campana (deva quasi raddoppiare). Cuocere in forno 200° per 20-25 minuti (statico. Nel frattempo diluire i 4 cucchiai di zucchero a velo con chiara d’uovo fino ad avere una glassa semidensa. Dopo la cottura spennellare e rimettere in forno per 30 secondi.
Lievitino
135 gr di farina di forza
13 gr di lievito di birra
75 gr di acqua
Ingredienti
400 gr di farina di forza
85 gr di zucchero
120g di latte tiepido
3 tuoli
1 cucchiaino di sale raso
120 gr di burro morbido (a pomata)
Ripieno
75gr di uva sultanina moscato di pantelleria
75gr di arancia candita tritata
50 gr di burro fuso
Glassa
6 cucchiai di zucchero a velo (dipende dalla grandezza dell'albume)
1 chiara d’uovo
Questa è l'uva passa di zibibbo di Pantelleria, ve la voglio mostrare.
varietà Zibibbo,racchiude nel suo nome le antiche origini e la vicinanza dell'isola al mondo arabo, dove Zabib significa "uva secca". i grappoli, una volta tagliati, e disposti ai piedi della pianta, si sono scuriti da un lato (dopo circa 12 giorni) si rigirano e si lasciano essiccare per altrettanto tempo.
La varietà Bionda subisce un trattamento in soluzione alcalina: i grappoli raccolti a maturazione perfetta si lasciano riposare per 2-3 giorni. Messi in un canestro di vimini vengono immersi per pochi secondi in una soluzione bollente composta di acqua e cenere di sarmenti o piante di fichi d'India essiccate. Si effettua una sgrappolatura e si mettono gli acini ad asciugare su graticci per alcuni giorni avendo cura di rigirarli ogni tanto e ritirarli al coperto quando scende la sera. I chicchi vengono sottoposti a crivellatura per dividere i piccoli dai medi e dai grandi. Esposti ancora per qualche giorno al sole si conservano ben pigiati in barili di legno.
:wink: