Un paio di osservazioni...
1) Le patate devono essere di un tipo 'amidaceo' e, come dice Rossella, vecchie.
2) Se si friggono in una pentola, la pentola deve essere alta per ridurre il rischio che l'olio bolla e vada per il fuoco. (Conosco qualcuno che non ha badato abbastanza a questo pericolo e così ha perso la cucina intera.)
3) Secondo il metodo che si usa in Belgio, dove le patatine sono amate quasi come la pasta asciutta a Napoli, si friggono le patatine
due volte a temperature diverse.
a) La prima frittura si fa a temperatura più bassa, ca 160º C, e dura più lunga che la seconda (6-8 min. forse). L'idea è di cuocere l'interno delle patatine completamente, finche loro non abbiano una consistenza cremosa dentro.
b) Dopo la prima frittura è buono lasciare le patatine riposare un po', 20-30 min., su una carta ('paper towel'); così si elimina un po' dell'olio.
c) La seconda frittura si fa a temperatura più alta, ca. 190º C, e dura solo un paio di minuti, finche le patatine si rosolano. Durante questa frittura si agitano con cura le patatine.
4) Quando si mettono le patatine nell'olio, non si mettono troppi a una volta.
5) Immediatemente dopo la seconda frittura, si condiscono le patatine con un buon po' di sale.
Forse ci sono altri che conoscono questo metodo e che hanno altri consigli ma credo che questi sono le punte essenziali. In ogni caso, spero che questo t'aiuti (e che non ci siano troppi sbagli di lingua!).
Antonius