), questa sera ho deciso di fare la focaccia di Recco. L'avevo già fatta tanto tempo fa (non si usava ancora internet per le ricerche 
) ma non mi era piaciuta per niente (era una ricetta della Cucina italiana).
Qualche settimana fa, invece, parlando con un amico ligure (che la fa in casa) mi sono fatto spiegare per benino e quindi:
250 gr di farina manitoba
olio q.b.
acqua e sale q.b.
500 gr di crescenza
Ho preparato la pasta mettendo nella farina un po' d'olio e acqua (dove avevo sciolto un po' di sale) e ho impastato (con il ken) fino ad ottenere un impasto morbido e liscio (ho regolato l'acqua durante la lavorazione).
Quindi, a mano, ho strattonato ancora un po' la pasta e ho fatto riposare per un'ora a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, ho steso circa metà della pasta come se facessi uno strudel (cioè, come dico io, con le nocche) fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Ho unto la teglia di rame con olio evo e ho messo la sfoglia. Stessa cosa con l'altrà metà dell'impasto che, però, ho steso ancora più sottile, decisamente trasparente.
Ho riempito con pezzi di crescenza grossi come una noce la sfoglia nella teglia e ho ricoperto con l'altra.
Quindi, ho tolto l'eccesso di pasta dai bordi e ho bucato questa stracciando con le mani la sfoglia di copertura, ho cosparso con un po' di sale fino e ho spennellato abbondantemente con olio e acqua in parti uguali.
Infornato in forno preriscaldato al massimo (oltre i 250°) per circa 20 minuti...
Questo è il risultato:
Buona!
Due cose non mi hanno convinto, ma è sicuramente un mio errore: la cottura eccessiva solo al centro che non so da cosa sia dipeso visto che non ho usato grill e, secondo me, ci va ancora più crescenza.
Si accettano consigli...
p.s.: sì si è aperto il bordo ma non ha pregiudicato il risultato finale.
